Ogni azione porta una conseguenza, e avvolte il problema è che ce ne sono più di una. La sconfitta della Nazionale ha smosso tante lacune e abbattuto certezze. Una in primis la fiducia dello stesso ct Roberto Mancini che ha definito la “peggior delusione della sua carriera” l’esclusione dei campioni Europei dai mondiali.
Per quanto lo stesso Gabriele Gravina vuole confermare Mancini, c’è aria di dimissioni. Saranno giorni decisivi a Coverciano per capire se ci sono ancora le condizioni per costruire insieme un progetto o bisogna ripartire da capo.
Mancini ha ancora un contratto fino al 2026, anno dei prossimi mondiali, ma da qui a 4 anni la strada è lunga e i giorni da riempire sono tanti. Potrebbe essere la possibilità di un riscatto e dignità anche personali, il gruppo c’è ma bisogna lavorare tanto sulle giovani promesse italiane e scovarne altre.
Comunque la Figc asseconderà ogni scelta di Mancini. Se saranno dimissioni, infatti, la Federazione non si opporrà ma inizierà la caccia al successore. L’ipotesi al momento più accreditata è quella di Fabio Cannavaro, progetto già in cantiere prima dell’arrivo del Mancio. Difficile vedere altre soluzioni se non un nome ad effetto come quello di Carlo Ancelotti.
Foto in Copertina da Twitter – Articolo a cura di Dario Guglielmi – SportPress24.com