Ore di tensione a Jeddah, dove pochi minuti prima dell’inizio della prima sessione di prove libere per il secondo GP di Formula 1, un missile si è schiantato su un impianto petrolifero della Aramco.
Si tratta del secondo attacco missilistico contro le strutture della compagnia nazionale saudita di idrocarburi, che era stata colpita anche il 20 marzo scorso dagli stessi miliziani. Si era addirittura ipotizzata la possibilità di non far correre la F1 in Arabia.
Come riportato da alcuni giornalisti presenti in Arabia, si sarebbe trattato di un nuovo attacco del gruppo Houthi dello Yemen.
Il boato è stato avvertito fino al circuito, e si è alzata una colonna di fumo a 20 chilometri dalla pista.
Aerei militari si sono di conseguenza alzati in volo sulla città. La Formula 1 ha reso noto ufficialmente che è in attesa di un comunicato ufficiale delle autorità competenti per il proseguo del weekend.
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— Aleph א 🇺🇦 (@no_itsmyturn) March 25, 2022
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#Breaking | A few minutes ago, the Houthis attacked Jeddah and hit Aramco’s petroleum facilities in Jeddah, west Saudi Arabia, a loud explosion was heard and a fire broke out. pic.twitter.com/IW0nivmxVt
— WorldNews IL (@WorldNewsIL) March 25, 2022
Foto in Copertina da Twitter – Articolo a cura di Davide Teta – SportPress24.com