Djokovic, il tribunale gli da ragione ma il governo australiano promette guerra

Il tribunale presieduto dal giudice Anthony Kelly ha dato ragione a Novak Djokovic ritendendo la cancellazione del suo visto da parte del governo australiano ‘illegittima’. Djokovic si è visto respingere in aeroporto per un cavillo burocratico, ma il governo australiano era già pronto sul piede di guerra per via della sua esenzione presentata da Vaccino contro Covid-19.

Ora si attende la mossa del governo che potrebbe fare ricorso, come già annunciato. Per il momento il campione di tennis resta in albergo in attesa della conferma definitiva.

L’avvocato del governo australiano Christopher Tran ha annunciato che il ministro per l’Immigrazione, la cittadinanza, i servizi per i migranti e gli affari multiculturali, Alex Hawke, “considererà se esercitare un potere personale di cancellazione” del visto di ingresso concesso a Djokovic.

Ciò significherebbe che il tennista serbo potrebbe essere nuovamente espulso e potrebbe saltare gli Australian Open. Le prossime ore saranno decisive.

Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com

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