Verso Lazio-Lokomotiv, Sarri : “Siamo motivati. Abbiamo fatto un grande Derby. La Roma? Non mi interessa, i punti li abbiamo fatti”

Archiviato il Derby vinto contro la Roma di domenica scorsa, Maurizio Sarri si tuffa in Europa League tra entusiasmo e voglia di fare bene. Domani arriva all’Olimpico il Lokomotiv Mosca e il mister biancoceleste presenta cosi la sfida in conferenza stampa :

La vittoria nel derby ha portato entusiasmo. Cosa si attende da questa gara? 

“Giocare con alte motivazioni per una partita riesce a tutti, per 2 mesi a pochi, per 10 mesi solo ai vincenti. Per noi è un test, abbiamo fatto un grande derby, ora dobbiamo dimostrare di essere in grado di ripeterci a lungo con alte motivazioni”. 

Come sta la rosa?

“Valutiamo oggi, fino a ieri i giocatori sono rimasti divisi tra chi ha giocato più o meno di 60 minuti. Oggi vediamo l’allenamento, valutiamo chi può essere più o meno in campo. C’è da considerare una cosa assurda: la Lega ci ha messo una partita di campionato a 61 ore dalla fine della partita europea. Mi sembra fuori dal mondo, ma dobbiamo adeguarci”. 

Sulle polemiche degli arbitri di Mourinho? Ha sminuito la vittoria della Lazio…

“Non lo so, le mie valutazioni sono che Leiva avesse subito fallo e non commesso. Si protesta su un rigore con Zaniolo in fuorigioco, per questo non poteva mai esserlo rigore. Poi penso che il rigore per la Roma l’abbia visto solo l’arbitro e il Var, l’ho rivisto per un paio di giorni quell’episodio, non l’ho visto il tocco. E se c’è è Zaniolo che colpisce Akpa e non il contrario. Ma non mi interessa. Non mi interessa più la Roma, i punti li abbiamo fatti, dobbiamo pensare solo a domani. Altrimenti la stagione di queste squadre si risolve nei due derby, e non deve essere così. Capisco l’importanza per i tifosi, ma noi dobbiamo pensare a domani”.

Come ha visto Muriqi?

“Secondo me ci sta dando una mano, s’è visto nelle ultime due partite. Può giocare 5 minuti, ma se ha quella voglia di lottare su tutti i palloni ci dà una mano. Ha preso il rigore con il Torino. Un ragazzo che in canna può avere qualcosa di più, questo lo vedremo in futuro. Ma quello che gli chiediamo lo sta interpretando con una determinazione non comune”. 

Derby possibile svolta?

“Le stagioni e i gruppi sono tutti diversi, non si possono prendere per buone certe cose passate. Chiedo alla squadra di concentrarsi sulla gara di domani, è un girone difficile, abbiamo sbagliato la prima, per noi domani è delicata e importantissima. Molto più difficile di ciò che si pensa. Ho giocato contro la Lokomotiv quando ero alla Juve, abbiamo vinto due volte ma furono due gare molto sofferte”. 

Come si batte la Lokomotiv?

“Furono sofferte con la Juve, all’andata siamo stati sotto poi l’abbiamo risolta con due botte da fuori di Dybala. Non ci lasciavano giocare, si abbassavano, al ritorno invece abbiamo vinto al 92′ con una giocata di Douglas Costa. Non è semplice, com’era anche difficile la precedente squadra di Nikolic affrontata in Europa League con il Chelsea. Allo Stamford vincemmo solo 1-0”. 

Sempre più convinto di aver scelto bene con la Lazio?

“Penso di sì, qui sto benissimo, mi dà gusto, mi diverto, vedo grande applicazione in allenamento, poi in partita si può portare il 90 o il 10%. Con la società mi trovo bene, ma bisognerebbe parlare di persone, perché è con quelle che ti rapporti. Qui sto benissimo”. 

Basic e Radu possono giocare?

“Non lo so chi gioca ora. Un po’ troppo presto, gli allenamenti di ieri non sono indicativi, chi ha giocato ha fatto solo defaticante. Se qualcuno ha bisogno di riposo non lo so, tra oggi pomeriggio e domani mattina avrò le idee più chiare. Non so rispondere ora”.

La sua concezione di turnover? Le rotazioni maggiori possono aiutare la Lazio a non calare nella seconda parte di stagione? Basic e Radu possono giocare?

“Pensare di fare qualcosa oggi per ottenere qualcosa tra 6 mesi è fuori dalla scienza, qualsiasi scenziato dice che la condizione fisica, se non allenata per 20 giorni, allora decade. Questa è una cazzata, come quella estiva, ci hanno fatto correre tantissimo dicendoci ‘vedrai in inverno come starai bene'”.

Luis Alberto?

“A me che non sia tranquillo dopo il cambio non importa nulla, anzi mi fa piacere. Mi preoccupa un giocatore morto dopo la sostituzione, che la accetta in modo passivo. Se uno è incazzato dà un segnale positivo. Non mi piace pensare alle percentuali di come si stiano esprimendo i miei giocatori, per me lui ha ampi margini di miglioramento, pretenderò sempre di più da lui come farà anche lui da se stesso.”

Domande per Milinkovic : 

Cosa dovete riproporre domani?

“Siamo entrati in campo diversamente nel derby, ci sono tanti giocatori che sanno cosa significa e come va preparato. Serve la stessa mentalità e preparare le prossime allo stesso modo”. 

Le emozioni per il gol?

“Non sapevo di aver segnato, è arrivato dopo Adam (Marusic, ndr) a dirmelo. Sono rimasto giù dopo la botta. I compagni mi hanno dato qualche schiaffo e mi hanno aiutato a tornare il prima possibile. Bello segnare, peccato non aver potuto esultare”.

Con che spirito la Lazio torna in Europa League? 

“L’anno scorso abbiamo fatto la Champions, purtroppo siamo di nuovo in Europa League. Il mister l’ha vinta, ci riproviamo un’altra volta. Abbiamo motivazioni, proveremo ad andare il più avanti possibile”. 

Consiglio a Strakosha?

“Siamo da tanti anni insieme in camera in ritiro, siamo amici stretti, lui sa già tutto lui. Il nostro è un ruolo diverso, se troverà spazio farà nel miglior modo possibile”.

Su Nikolic? Ti ha fatto esordire al Vojvodina…

“Sono stato poco con lui, lui era stato solo 6 mesi lì. Non avevamo un grande rapporto, ero molto giovane, arrivai dalla Primavera. Non so che dire, ci sono stato poco tempo. Ho fatto il debutto sul 3-0 per l’avversario, non mi ricorderò belle cose”.

Tu un leader della Lazio?

“Mi fanno sempre le stesse domande. Sì sì, sto bene qua e mi sento leader, sono al settimo anno, ma ci sono anche tanti altri calciatori da  tempo qua. Siamo un bel gruppo, amici stretti, questo ci aiuterà per fare risultati”.

Dopo 7 anni cosa lascia in voi un derby vinto?

“Ci dà spinta in più per le prossime partite, è una gara vinta. Si cerca subito di preparare le prossime, ci sono tante partite in pochi giorni”.

Contro il Salisburgo nel 2018 uscisti dal campo sull’1-1. Ti dà una voglia in più per ritornare a quel punto della competizione?

“Peccato per quell’anno, siamo usciti, eravamo una bella squadra, avevamo fatto bene in Europa. Un motivo per arrivare fino lì e anche oltre. Abbiamo perso la prima, ce ne sono altre 5 del girone. Faremo di tutto per arrivare fino in fondo”.

Quanto ti senti importanti per una società come la Lazio?

“Sono contento, sono da tanti anni qua, ho la fascia dopo Ciro, sto bene. Ogni anno si parla tanto di me in estate, ma non penso a quelle cose, io cerco di fare bene in partita e aiutare la squadra. Poi dopo la stagione si parla e si vedono le cose buone da fare”.

Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com
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