Tokyo 2020, altra medaglia nel Ciclismo : Bronzo per Elia Viviani

A Tokyo 2020 continuano le emozioni da parte del Ciclismo. Dopo la storica medaglia d’oro alle Olimpiadi annesso anche il record del mondo nell’inseguimento da parte di Ganna, Consonni, Lamon e Milan. Il portabandiera azzurro Elia Viviani conquista uno splendido bronzo nell’Omnium e si conferma sul podio dopo l’oro ai Giochi di Rio 2016. Oro per il britannico Walls, Argento di Stewart della Nuova Zelanda.

Il portabandiera azzurro, dopo l’oro di Rio 2016, ha conquistato la medaglia di bronzo nell’Omnium di Tokyo 2020. La quarta e ultima prova ha visto Viviani  subito all’attacco, a caccia della conquista del podio che, all’inizio della prova, vedeva il campione olimpico al quinto posto della classifica generale.

L’oro va al britannico Matthew Walls e l’argento al neozelandese Campbell Stewart.

A un passo dalla disfatta e a un centimetro dall’argento, Elia Viviani trova un magnifico compromesso prendendosi la medaglia di bronzo nell’Omnium. La gara che a Rio cinque anni fa per lui era stata d’oro. Ma era un altro regolamento (l’hanno liofilizzata in un giorno solo) ed era un altro tempo. Dopo un paio di stagioni difficili, con un intervento al cuore per un’ablazione subìto nello scorso gennaio a causa di un problema che aveva provocato brutte aritmie, Viviani si è presentato al velodromo di Izu solo per difendere il suo titolo, ma con ben poche possibilità di riconquistarlo.

Ha vinto il britannico Matthew Walls, pressoché imbattibile, ma l’azzurro (e portabandiera dell’Italia) ha realizzato un clamoroso recupero. Male nella prima prova, benino nella seconda, Viviani ha vinto la terza, cioè l’eliminazione, e nella quarta – la gara a punti – ha corso come una volpe, è andato in fuga al momento giusto guadagnando un preziosissimo giro e ha visto sfumare l’argento solo negli ultimi 250 metri, quando il neozelandese Stewart gliel’ha portato via con un abile colpo di mano.

“Ma questo è un bronzo guadagnato, non un argento perduto” dice Elia, commosso. “So io la fatica e la sofferenza che ho affrontato. All’inizio non avevo né gambe né testa, poi per fortuna mi sono sbloccato. L’oro dei ragazzi del quartetto, ieri, mi è servito tantissimo, così come a tutti noi avevano dato la carica le meravigliose medaglie dell’atletica, e anche quella del mio grande amico Gregorio Paltrinieri. Spero che questo bronzo rappresenti per me un nuovo inizio”.

Foto Twitter – Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com

 

Translate »