Roma-Torino, espulsione Singo, Vagnati: “Senza parole, c’è un errore chiaro”. Giampaolo: “Espulsione regalata”

L’espulsione di Singo nei primi minuti nel match di ieri tra Roma e Torino, che ha costretto la squadra di Giampaolo a giocare la maggior parte dei minuti in minoranza numerica, ai granata non è andata proprio bene: “È una roba che lascia veramente senza parole – ha detto il ds Davide Vagnati -. È un errore, mi dispiace. Andrebbe rivisto il regolamento. Il VAR interviene in caso di espulsione diretta e non per doppia ammonizione. Siamo penalizzati clamorosamente, ci stiamo lamentando perché c’è un errore chiaro, che ci lascia in dieci al tredicesimo, senza contare il fallo su Belotti prima del gol”.

Poi aggiunge: “Non è fallo quello di Singo, il rosso ci lascia senza parole-Non è questione del timing, non è neanche ammonizione. C’è rammarico, porti la squadra in ritiro, facciamo investimenti importanti e questi sono errori importanti che determinano una partita. Non siamo qui a lamentarci perché abbiamo sei punti, parlo di un errore chiaro che ci lascia in 10 dopo 14 minuti”. E ancora: “Se c’è fallo di Belotti prima del gol di Mkhitaryan? Penso che Belotti sia il calciatore con più falli subiti nel nostro campionato. Mi sembra evidente che Mancini, già ammonito, faccia un intervento falloso. E abbiamo appena subito un’espulsione… Il piede lo mette prima Andrea, poi viene calciato da Mancini”.

Il tecnico del Torino, Marco Giampaolo, ha commentato così l’espulsione: Ho grande rispetto degli arbitri. L’episodio della seconda ammonizione di Singo l’ho vista, stavamo facendo un’azione offensiva e non difensiva. Mi sembra un’espulsione regalata. Era difficile giocare questa partita in 11, figurati in 1. La squadra ha giocato la partita con orgoglio e attenzione, tra 48 ore ne giochiamo un’altra alle 12. Non dobbiamo cercare alibi, non ne vogliamo, alla squadra dal punto di vista della prestazione non ho nulla da rimproverare”.

Parlando poi delle scelte iniziali continua : “Certe volte devi cambiare gli schemi, perché altrimenti le cose ristagnano. Non cambio le teste ma il trend. La squadra ha fatto il suo, credo di essere onesto nel giudicare le partite della mia squadra. I ragazzi non sbagliano sul piano comportamentale, abbiamo altri problemi da risolvere. Sirigu? Ci sono momenti in cui devi cambiare il trend per alzare il livello di attenzione. Ma non mi riferisco al portiere. Devi pulire le scorie quando si mettono insieme una serie di sconfitte”.

Poi conclude: “Bisogna contarci domani, vedere chi c’è e non c’è, diversi giocatori non hanno giocato e vedrò per domenica”.

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