Le Pagelle di Benevento-Lazio, Un pareggio che va bene solo a Pippo

Un pareggio che fa bene solo a Pippo Inzaghi e che getta molte ombre sul fratello Simone. 4 punti su 4 partite per Simone Inzaghi, un inizio stagione cosi negativo che non si vedeva dalla stagione 2015/16. Una difesa tutta da rivedere che incassa il 20° gol, con l’assenza importante di Acerbi.

LE PAGELLE DI BENEVENTO-LAZIO 1-1 : 

REINA 7 : Pronti, partenza e via e subito due parate fondamentali, ravvicinate e d’istinto. Bravo su Caprari, ma sfortunato sul gol di Schiattarella lasciato solo da tutto il reparto difensivo. 894a partite per l’estremo difensore biancoceleste

LUIZ FELIPE 5,5 : Rinvii timidi che mettono in gioco l’attacco del Benevento rischiando grosso. Buona giocata al 22° quando recupera palla per Luis Alberto che si invola in contropiede. Imbarazzante la giocata persa di Caprari che porta al calcio d’angolo e il susseguente gol di Schiattarella.

HOEDT 5 : Si perde Lapadula nei primi minuti, e insieme a tutta la difesa si perdono Schiattarella che pareggia al termine del PT.

RADU 5,5 : Inizia bene, giocando con attenzione. Poi partecipa all’imbarazzante pareggio del Benevento, addormentandosi insieme a tutto il reparto difensivo.

LAZZARI 6 : Tanto lavoro dell’esterno grazie al gioco di Escalante, che porta palla e scarica sia sull’ex Spal che su Marusic. Non riesce a mettere palloni al centro, appoggiando il più delle volte su Milinkovic. Meglio nel ST, più propositivo con il salto dell’uomo.

MARUSIC 6 : Si trova a suo agio con Escalante che lo vede molto facendolo avanzare. Bravo nelle coperture, capisce che non può saltare l’uomo e allora gioca corto.

MILINKOVIC 5,5 : Deve dare un’importante sterzata rispetto alla partita contro l’Hellas. Trova difficoltà a registrare le sue giocate insieme a Luis Alberto, ma fa un assist millimetrico per Immobile che non sbaglia per il vantaggio biancoceleste. Come contro il Verona, pecca di leziosità con troppi tacchetti e pettinate al pallone che non servono e fanno gioco dei Giallorossi. All’83° poteva cambiare tutto

ESCALANTE 6,5 : Parte titolare, pressando la difesa giallorossa. La sua regia è offensiva, determinate e costruttiva. Tanto movimento soprattutto sugli esterni e sui centrali. Gioca con attenzione e quando capisce che Milinkovic e Luis Alberto non incidono, cerca di portare palla lui e di contrastare il centrocampo avversario.

LUIS ALBERTO 5 : Torna in campo dopo il forfait contro il Verona. Letture solite dello spagnolo anche se con difficoltà nel minuti iniziale insieme a Milinkovic. Il palo al 22° gli toglie la gioia del gol. Qualche errore non da lui, troppo superficiale in alcune giocate che fanno ripartire il Benevento. Lezioso, pretendendo reattività da parte dei compagni su giocate accademiche.

CORREA 5 : Un PT con tantissime ombre e poche luci. Dovrebbe spaccare la difesa giallorossa, grazie alla sua velocità e i suoi tocchi, ma sono più le palle perse che quelle concluse. Un rinvio di rimbalzo sulla spalla al 44° verso Schiattarella solo in area, permette ai giallorossi di pareggiare. Pretende di entrare in porta con palla al piede, ma forse gli sfugge che in Serie A, nessuno ti permette certe giocate.

IMMOBILE 7 : Ma che gol ha fatto?? Un gesto tecnico incredibile su assist di Milinkovic. Tutti si aspettavano Caicedo, ma Inzaghi ha spiazzato tutti concedendo alla Scarpa D’oro di aumentare il suo bottino di gol. Sparisce nel ST, coperto sempre dagli avversari e senza nessun tito in porta.

PATRIC 6 : Dove giocare titolare, ma Inzaghi preferisce Luiz Felipe. Lo sostituisce proprio lui e nonostante la poca coordinazione, riesce sempre a bloccare le avanzate del Benevento.

CAICEDO SV : L’uomo dei miracoli, ma stavolta non tocca neanche un pallone.

PEREIRA 6,5 : Perchè Inzaghi non lo rischia di più? Entra e con due giocate mette in difficoltà la difesa giallorossa, ma ormai è troppo tardi.

CATALDI SV : Si butta in avanti anche lui nei minuti finali, ma senza nessuna cognizione logica.

INZAGHI 5,5 : Non è una partita normale, c’è emozione e sentimento. Segna Immobile con un grandissimo gol, ma il pareggio del Benevento apre gli armadi agli scheletri passati. Troppe giocate leziose da parte di Luis Alberto, Milinkovic e la poca voglia di Correa, mettono in serie difficoltà i movimenti della squadra restante. Fase difensiva da incubo, cambi tardivi e una manovra troppo lenta e prevedibile. Un gioco che ormai conoscono tutti con poca umiltà nel capire che bisogna alcune volte cambiare modulo. Un pareggio che fa bene solo al Fratello Pippo e getta molte ombre sul suo rinnovo che si fa sempre più complicato.

BENEVENTO (4-3-2-1): Montipò 6,5; Letizia 6.5, Tuia 5 (dal 46′ Foulon 5.5), Glik 6, Barba 6; Hetemaj 6 (dall’81’ Di Serio s.v.), Schiattarella 6.5, Ionita 5.5; Insigne 5.5 (dal 61′ Improta 6), Caprari 6 (dall’81’ Dabo s.v.); Lapadula 5 (dal 71′ Falque 6). All.F.Inzaghi 6

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