Hamilton sull’addio alla McLaren: “É stata molto dura. Devo tutto a loro”

E’ il 18 marzo 2007 la data dell’inizio di una giovane carriera, che, chi lo avrebbe mai saputo, è l’unica ad essersi avvicinato ai record di Schumacher.

Stiamo parlando di Lewis Hamilton, che ha eguagliato il record di vittorie di Schumacher proprio una settimana fa alla guida della monoposto Mercedes, con la quale ha avuto un exploit.

La sua carriera è iniziata però con quella che una volta si chiamava McLaren Mercedes, alla guida di Ron Dennis. Un periodo in cui ha vinto molto e che è terminato nel 2013.

Ma dal passaggio in Mercedes ha vinto e sta vincendo ancora di più: 5 delle 6 volte in cui è diventato campione del mondo l’ha fatto proprio con la scuderia  tedesca (nel 2014, 2015, 2017, 2018 e 2019).

Durante un’intervista il pilota inglese ha parlato del suo addio alla Mclaren, che nonostante il suo successo lo ha avuto nella scuderia guidata da Toto Wolff, è stata molto dura lasciare quel posto.

Hamilton ha dichiarato: “Quando ho dovuto chiamare Martin Whitmarsh,  è stata veramente dura. Spero che con il tempo sia riuscito a perdonarmi. Purtroppo nella vita devi fare delle scelte e solo tu sai quali sono giuste per te”.

Poi aggiunge: “In ogni caso credo che lui sia riuscito a capire. Devo tutto alla McLaren. Mi hanno aiutato dal punto di vista economico perché la mia famiglia non era abbastanza ricca e non avrebbero mai potuto sostenere tutte le spese”.

Poi conclude: “Quando nel 2012 ho deciso di andare in Mercedes l’ho fatto perché credevo in quel progetto. Allora non erano molto forti ma stavano crescendo e io volevo dare il meglio di me ed esserne parte. Era una sfida nuova ed ero già certo che saremmo riusciti ad ottenere la vittoria”.

Foto da Web

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