Obiettivo Napoli, arrivare fino al Tar per togliere il 3-0 della discordia

Il Napoli farà ricorso. Dopo il 3-0 a tavolino decretato dal Giudice Sportivo per Juventus-Napoli, il club partenopeo procederà a fare ricorso per una decisione che valuta ingiusta. Pertanto adesso la palla passa alla Corte sportiva di appello presieduta da Piero Sandulli, che la Serie A conosce molto bene visto che lui stesso aveva detto che “la classifica non deve essere scritta dal Covid”.

Il club di De Laurentiis ha cinque giorni per presentare ricorso e la Corte Sportiva d’Appello ne avrà ulteriori cinque per fissare la data del processo che quindi si dovrebbe svolgere tra 2-3 settimane e comunque entro un mese. Le prospettive non sono rosee per il Napoli ed ecco che si farà del tutto per passare al Collegio di Garanzia del Coni e, se necessario, arrivare fino al Tar.

Perchè il Tar? Perchè qui ci sarebbero i margini per un ribaltamento della sentenza: secondo Angelo Cascella, avvocato ed esperto di diritto sportivo nazionale ed internazionale, “il diritto alla salute prevale su tutto, il bivio è questo: prevale la normativa nazionale su quella sportiva no?. Sono certo che l’avvocato Grassani (che difende il Napoli, ndr) avrà già le idee chiare, il club ha margini e diritto per esprimere le proprie idee. Non credo invece si possa arrivare al Tas di Losanna, che dirime questioni internazionali mentre queste mi sembrano legate esclusivamente al diritto interno” le parole di Cascella a Il Mattino.

 

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