Claudio Ranieri, allenatore della Sampdoria, ai microfoni del Corriere dello Sport ha spiegato le sue impressioni sulla ripresa della Serie A: “Sarà un campionato falsato, anomalo, ma deve finire per cause di forza maggiore. Quindi concludiamolo e via, ci aspettano due mesi intensissimi – ha spiegato il tecnico-. Peraltro la nostra è stata una delle squadre più colpite dal virus: vedo questi ragazzi che fanno più fatica di altri a recuperare, prima non era così.”
Poi continua parlando del ritorno dei tifosi allo stadio, augurando che sia al più presto: “Si riparte e vediamo che succede, senza i tifosi sarà terribile. Il pubblico in una partita di calcio è tutto. Avere i tifosi accanto sarebbe importante per raggiungere la salvezza. Spero che presto possano tornare: giocare a porte chiuse è come uno spettacolo teatrale senza pubblico. Poi noi abbiamo il vantaggio di avere uno stadio come Marassi dove i tifosi sono a contatto con il campo e si fanno sentire.”
Riguardo alle partite che spettano alla Samp, prima il recupero con l’Inter e poi contro la Roma, afferma: “Il calendario è tosto, se va bene entriamo subito in forma. Dobbiamo affrontare queste due partite con spirito positivo, sapendo di andare a incontrare due corazzate. L’Inter l’ho vista bene in Coppa Italia, ha creato tanto, ha pressato tantissimo, ha fatto girare palla velocemente. Ha incontrato solo un grande Ospina. La Roma di Fonseca? Mi piace come si muove in campo, come pressa“.
Il tecnico è assolutamente d’accordo con le 5 sostituzioni, infatti dichiara: “La Samp ha una rosa che mi permette di poter ruotare i giocatori, non posso far giocare ogni tre giorni la stessa squadra. Grazie alle cinque sostituzioni posso anche dare minuti di riposo, poi nelle prossime partite vedremo chi recupera. Abbiamo un organico importante, sono fiducioso”.
La sua Sampdoria, 16esima/20 in classifica, dovrà lottare per la salvezza dalla retrocessione, una lotta che come spiega Ranieri, sarà dura e faticosa: “Ci sarà da faticare per raggiungere la salvezza. Anche prima avevamo dovuto faticare per uscire dalla zona rossa. Sapevamo dall’inizio di dover lottare partita dopo partita. Sarà così anche adesso, fino alla fine.”
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