Bundesliga a porte chiuse, azzerato il fattore campo

Trentasette gare giocate dalla riapertura della bundes e ben 17 sono state le vittorie delle squadre in trasferta. Un 47% imponente che di fatto azzera quasi completamente il tradizionale vantaggio del fattore campo con cui molte squadre raggiungevano i propri obiettivi. Senza l’appoggio del pubblico le squadre che giocano in casa sembrano cloroformizzate.

Prendiamo ad esempio il Borussia Dortmund che proprio in casa ha perso la sfida scudetto contro il Bayern. L’assenza del famoso muro giallonero ha certamente influito sull’esito avverso e ciò deve farci riflettere su quello che è il calcio a porte chiuse.

Il tifoso ha un ruolo importante, soprattutto negli stadi più passionali, e la sua assenza provoca certamente degli squilibri in termini di risultati.

Ciò non vuol dire che i valori delle squadre si annullino, ma non fare affidamento su una platea che può fare la differenza è un’arma in meno nella lotta sportiva. Anche in Portogallo dopo lo stop forzato c’è stata la sorpresissima dello zero a zero tra Benfica e Tondela, con annessa contestazione dei tifosi di casa dopo la gara.

In definitiva, le gare a porte chiuse dimostrano che senza pubblico le differenze si assottigliano e tutto può accadere. Chi è già forte ne dovrà, volente o nolente, tenere conto.

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