Il campionato francese, la Ligue 1, sarà uno dei pochi campionati che ha scelto di non tornare il campo. La Federazione francese ha infatti comunicato ufficialmente a fine aprile la decisione dello stop della stagione che ha preso base alle direttive date dal Governo.
Il presidente del Lione, Jean-Michel Aulas, ha da sempre espresso la sua totale contrarietà a questa scelta, dato anche che la sua squadra avrebbe dovuto giocare il ritorno degli ottavi di Champions League contro la Juventus, gara che probabilmente si terrà ad agosto ma che vedrà il Lione impreparato rispetto alla squadra bianconera. A proposito dichiara: “Ci presenteremo a Torino con i piedi legati e la testa mozzata”.
Per raggirare la scelta di stop, il Lione ha anche pubblicato un comunicato per richiedere una revisione della scelta tenendo conto della situazione sanitaria in Francia e delle nuove disposizioni governative: “ll Lione informa di aver richiesto ufficialmente alla Ligue de Football Professionnel (LFP) di rivalutare la posizione di fermare definitivamente la stagione 2019/20 di Ligue 1”.
Le ultime indicazioni governative, però , potrebbero dar via agli allenamenti il 2 giugno.
Il resto del comunicato: “L’autorizzazione concessa ai club professionisti per riprendere gli allenamenti dal 2 giugno conferma che la decisione di interrompere la stagione è stata affrettata, prematura e contraria alle raccomandazioni della UEFA, come il club ha costantemente sottolineato da quando questa decisione è stata annunciata il 30 aprile. Confermato ancora una volta che la Lega ha deciso di fermarsi,il Lione è preoccupato per questa disastrosa decisione per il calcio professionistico francese. Ma resta nell’interesse di tutti, e non solo nostro, che la stagione possa concludersi per merito sportivo, magari anche con i playoff come suggerito dalla UEFA il 23 aprile a tutti i suoi membri”.
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