Ranieri dopo Spalletti? Ipotesi affascinante, ma no grazie!

Dopo l’imbarazzante delusione contro la Norvegia e l’ennesimo stop nel cammino di crescita della Nazionale, il nome di Claudio Ranieri è tornato a circolare come possibile erede di Luciano Spalletti sulla panchina azzurra.

Ma per quanto affascinante sia l’idea, è difficile immaginare Ranieri come guida della Nazionale italiana verso i Mondiali 2026.

Età ed energia

Ranieri ha compiuto 73 anni e, nonostante la sua passione e l’indiscutibile esperienza, ha già lasciato intendere che il suo ciclo in panchina si è chiuso.

“Ho riconsegnato il cartellino…” le sue parole a pochi giorni dalla conclusione del campionato scorso a chi lo voleva continuare a vedere sulla panchina giallorossa.

Dopo aver riportato il Cagliari in Serie A, ha ribadito che la Roma sarebbe stato il suo ultimo club: un modo per salutare il calcio allenato con dignità, senza forzature.

Ha raggiunto l’Europa League con la sua Roma, una sfida vinta ma che non deve essere come luce accecante per la scelta del nuovo CT della Nazionale.

Uno stile poco compatibile

Il calcio di Ranieri si basa su ordine, esperienza, e pragmatismo.

Valori preziosi, ma difficilmente compatibili con le esigenze attuali della Nazionale: servono idee giovani, gioco rapido, verticalità e coraggio, qualità che servono per rigenerare un gruppo e qualificarsi ai Mondiali dopo due assenze consecutive.

Poche chance per i giovani

Storicamente, Ranieri ha sempre preferito l’affidabilità all’azzardo, anche nei club. Questo approccio si scontra con la necessità urgente dell’Italia: valorizzare i giovani talenti, dare spazio alla nuova generazione, ricostruire un’identità.

Serve un CT che rischi, che sperimenti, non che protegga.

Claudio Ranieri? No grazie…

Claudio Ranieri rimane una figura rispettata, amata e simbolo di equilibrio. Ma oggi l’Italia ha bisogno di un progetto ambizioso, giovane e offensivo.

Per questo, il suo profilo, pur nobile, non è quello giusto per rilanciare la Nazionale verso il 2026. Il futuro azzurro ha bisogno di energia nuova, visione e coraggio e Ranieri non è la persona adatta per far risorgere quest’Italia morente.

Foto da X – Articolo a cura di Stefano Ghezzi – SportPress24.com 

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