BNL, Musetti show da una severa lezione a Zverev e raggiunge Alcaraz!

Alcaraz liquida Draper: lo spagnolo vola in semifinale

Lo spagnolo batte Jack Draper con un doppio 6-4 e attende in semifinale il vincente di Musetti-Draper. Grazie al successo sul britannico, l’allievo di Ferrero torna anche n° 2 del mondo e sarà testa di serie n° 2 al Roland Garros (dalla parte opposta del tabellone rispetto a Jannik Sinner)

Due piccioni con una fava per lo spagnolo che esce vincitore dalla supersfida contro il britannico Jack Draper 6-4 6-4. Carlitos, che sarà anche testa di serie n° 2 al Roland Garros e dunque potrà incontrare solo in finale Jannik Sinner a Parigi.

Si tratta della prima semifinale al Foro Italico per il murciano che dopo essere andato sotto di un break sul 2-4, infila cinque game consecutivi, chiudendo 6-4 il primo parziale e mettendo la testa avanti nel secondo. Un solco che diventa decisivo per le sorti del match, anche se Draper vende cara la pelle, piazzando il controbreak e sfiorando il sorpasso con tre palle break, prontamente annullate da Alcaraz. Nel nono game, dopo un’ora e mezza di gioco, arriva la resa del finalista di Madrid che perde il servizio a 0. Carlitos è definitivamente tornato dopo l’infortunio rimediato a Barcellona.

Zverev si lamenta delle palline dopo il ko con Musetti: “Non si può giocare in queste condizioni”

Polemica, lasciateci dire, abbastanza sterile quella di Zverev che è stato eliminato dal torneo dopo più di 2 ore di gioco da Lorenzo Musetti.

Le parole del tedesco dopo la sconfitta in due set contro Musetti sul Centrale di Roma: “Le palle erano un disastro oggi, veramente troppo grandi. È da tre o quattro anni che ne parliamo, ma il problema persiste. Giochiamo con certe palle a Montecarlo, Madrid, Monaco, poi arriviamo a Roma e cambia tutto”

Al Foro Italico Lorenzo Musetti vince una delle partite più importanti della sua fin qui giovane carriera, davanti al pubblico di casa, con il cuore, la classe, ma soprattutto la testa. Quella che gli ha fatto annullare 4 set point (di cui tre di fila) nel primo set poi vinto al tiebreak 7-1. E che gli ha permesso di gestire il vantaggio acquisito e chiudere 6-4, con un break chirurgico nel nono game, un secondo set di rara intelligenza tattica. Ecco le parole di un deluso Sascha Zverev nella mixed zone post-match:

Le palle erano un disastro oggi, veramente troppo grandi. È da tre o quattro anni che ne parliamo, ma il problema persiste. Giochiamo con certe palle a Montecarlo, Madrid, Monaco, poi arriviamo a Roma e cambia tutto. Qui sono enormi, difficili da spingere, difficili da mandare fuori dalla racchetta. Per chi, come me, cerca punti rapidi col servizio e con colpi aggressivi, non è semplice“.
Ma il problema sembra più una scusa che altro visto e considerato che il campione uscente dei BNL Internazionali di Roma non ha mai inciso nè vinto da Parigi-Bercy dello scorso anno. Musetti gioca una partita quasi impeccabile e la sensazione è stata che non si aspettasse un avversario attento e concentrato fino alla fine, cosa che Sascha non è stato.
Ho avuto quattro set point nel primo set, tutti sul mio servizio. Di solito, in quelle situazioni, quel set lo porto a casa. Ma oggi è stato difficile. Non riuscivo a fare vincenti, la palla non usciva mai dal campo. Musetti? Ha fatto il suo, come sempre sulla terra: si difende bene, aspetta l’errore. Il suo stile non cambia molto, è sempre lo stesso, ma oggi è stato favorito dalle condizioni”.
Parole dure riferite al numero due nazionale italiano che abbiamo visto di persona e che è stato più concreto, con dei colpi di classe anche un po’ sfortunati. Sascha, come ormai non fanno altro che ribadire tutti, non sarebbe da rivedere il tuo gioco sempre attendista, sempre dato dal rimanere dietro, avere problemi con le palle basse o sottorete?

Voto: 2 per la credibilità delle tue parole per chiunque abbia visto il match.

Avevi ammesso di rischiare di essere il numero 2 più triste della storia e con lo sminuire l’avversario che è stato più solido “fino alla fine” come Lorenzo ha scritto sulla telecamera, dare la colpa alle palline, (come se Lorenzo ne usasse altre), o al campo, forse sei vicino a quella fine.L’aveva detto nella conferenza stampa alla vigilia della supersfida contro Sascha Zverev: “Tutto parte dalla testa”. Al Foro Italico Lorenzo Musetti vince una delle partite più importanti della sua fin qui giovane carriera, davanti al pubblico di casa, con il cuore, la classe, ma soprattutto la testa.
Quella che gli ha fatto annullare 4 set point (di cui tre di fila) nel primo set poi vinto al tiebreak 7-1. E che gli ha permesso di gestire il vantaggio acquisito e chiudere 6-4, con un break chirurgico nel nono game, un secondo set di rara intelligenza tattica. Grazie a questa vittoria l’allievo di Simone Tartarini è sicuro di diventare (almeno) n° 8 del mondo, ma soprattutto si regala una semifinale da sogno contro Carlos Alcaraz, rivincita dell’ultimo atto del Masters 1000 di Montecarlo in cui nel secondo set aveva alzato bandiera bianca a causa di un problema al flessore.
Per la prima volta nell’Era Open l’Italia piazza in semifinale a Roma (almeno) un italiano e un’italiana. L’ultima volta era accaduto 58 anni fa quando nell’edizione del 1967 ci riuscirono Nicola Pietrangeli e Lea Pericoli. In attesa di Jannik Sinner, impegnato giovedì contro Casper Ruud nel suo quarto di finale. E’ tutto troppo bello, tranne che per il numero 2 del ranking, Sascha Zverev.
La chiave tattica del match è stata la quantità smisurata di smorzate giocate divinamente da Musetti che hanno costretto Zverev a uscire dalla comfort zone del fondo campo, offrendosi ai passanti dell’avversario. La fiducia del tedesco, campione uscente al Foro Italico, si è sgretolata davanti ad un passante lungolinea di rovescio di Lorenzo nel finale, di federeriana memoria. Dopo due ore e 16 minuti il carrarino alza le braccia al cielo e vola nella terza semifinale 1000 consecutiva della stagione su terra rossa.
Ah no, perchè con la vittoria di Alcaraz su Draper, non sei nemmeno più il numero due.

Michela Catena – Inviata ai BNL per Sportpress24.com

Translate »