Lazio-Torino, Baroni: “Affrontiamo la parte più importante della stagione. Mai lasciare la fiducia…”

Dopo la sosta per le nazionali la Lazio si prepara ad affrontare il tour de force più importante della stagione. Si comincia lunedì con il “Monday night” della 30a giornata di Serie A: Lazio-Torino allo Stadio Olimpico di Roma. I tifosi si aspettano una vittoria tra le mura amiche che manca da più di un mese. Proprio in merito alla partita di lunedì il mister biancoceleste Marco Baroni ha risposto alle domande dei giornalisti presenti in conferenza stampa. Di seguito le sue parole:

I dialoghi con la società e la squadra sono stati utili? E’ vero che la società le ha chiesto di fare più turnover? 

“La società non mi ha fatto nessuna richiesta anche perché abbiamo sempre lavorato questa direzione. I nuovi arrivati ora sono più pronti. Il presidente l’ho visto ieri. E stato un pranzo con altre persone e siamo stati 20 minuti insieme. Con il direttore c’è un confronto quotidiano. Non c’è stato niente di particolare o di diverso dal quotidiano in queste due settimane”. 

E’ dispiaciuto che il suo lavoro, in base alle dichiarazioni del DS, è legato ai risultati?

“Noi siamo concentratissimi sulla prossima partita e questo lo sono da subito dopo Bologna. Le critiche fanno parte del nostro lavoro e, quando son obiettive, sono utili e ci aiutano a crescere. Io ho semper preso questo aspetto come una leva importante del mio lavoro e vanno utilizzate per fare un’ulteriore crescita”. 

Cosa servirà alla Lazio per farsi trovare pronti mentalmente ogni 3 giorni? 

“Noi stiamo entrando nell’ultimo 5° della stagione. Sappiamo che è la parte più importante e siamo coscienti di questo. Ci portiamo il buono fatto e lavoriamo su quello che ci serve per affrontare queste partite importanti”. 

La Lazio è arrivata stanca alla sosta. Come avete lavorato in queste 2 settimane? Come sta la squadra dal punto vi vista atletico e mentale? 

“La squadra sta bene. Io non cerco alibi però siamo arrivati alla 7a partita in 20 giorni con 5 trasferte e penso che un pelino lo abbiamo pagato. La pausa serve a ricaricare le energie più mentali che fisiche. Abbiamo lavorato nell’interezza della squadra solo pochi giorni perché i nazionali hanno giocato e viaggiato e siamo consapevoli che alcuni ragazzi faranno 60 partite che sono quasi 2 campionati ma questo non deve esser un alibi ma qualcosa che ti rafforza perché sta segnando il percorso che stai facendo. Nelle difficoltà c’è sempre anche un’opportunità e questa è incredibile”

Come stanno Castellanos e Tavares dopo le problematiche a livello di infortuni?

“Il calcio è l’unico sport che ha tante componenti: i contatti, i campi etc. Tante situazioni che ti possono portare all’infortunio. Noi stiamo cercando di recuperare tutti. Quella di Taty è stata una condizione dove ho ascoltato staff medico e giocatore ed era programmato un part-time. Ho chiesto al giocatore a fine primo tempo me stesse e mi ha detto che voleva fare altri 10 minuti. Quindi c’era un programma, poi ci sono altre situazioni dove pur facendo attenzione escono fuori dal controllo del staff medico, allenatore e giocatore. Nuno oggi si è allenato in gruppo, sta meglio. E’ uno di quelli che fa più minutaggio. Abbiamo domani ancora ma sicuramente sarà dei nostri in queste parte importanti che ci attendono”.

La Lazio ha pagato le fatiche dopo una stagione straordinaria ma adesso si è abbassata la media punti. Cosa non sta andando rispetto alla prima parte di stagione?

“Noi i numeri li guardiamo. Si parte sempre dall’analisi sia positiva che negativa. Noi ora entriamo nella parte più importante della stagione. C’è tanto di buono ma adesso dobbiamo fare quello che serve partita dopo partita. La squadra ha grande fiducia e io in loro. Ci faremo trovare pronti. Le analisi ci devono servire nella fiducia non nello scetticismo. Noi stiamo attenti a questo. Non sto a dire qui ora i tanti fattori che saprebbero di alibi. Alibi non li voglio ne io ne la squadra. Ora ci concentriamo su domani contro il Torino che è squadra solida. Occorre da lunedì la miglior Lazio, voglio la miglior prestazione possibile”.

La Lazio non vince in casa dalla partita col Monza. Come ha visto Pellegrini in questo periodo?

“La vittoria è fondamentale lo sappiamo. Sappiamo delle difficoltà della gara ma siamo concentrati determinati a fare una grande partita. Partiamo dalla prestazione. Ci siamo sempre ritrovati lì dentro. Su Luca: lui ha lavorato con voglia e determinazione e rientra con noi. Adesso è una risorsa importante perché abbiamo fatto insieme quello step per lui e per la squadra”

Come ha visto quelli che sono rimasti a Formello? I nuovi li potremo vedere a gara in corso?

“I nuovi li abbiamo seguiti tipo Oliver (Provstgraard) con la nazionale e ha fatto bene. Oggi i nuovi sono pronti rispetto a quando sono arrivati perché hanno fatto un percorso con la squadra. Hanno lavorato intensamente. In estate il ritiro e le amichevoli ti serve per entrare dentro, loro qui sono entrati con una squadra che già correva, con la palla che scotta. Ma sono soddisfatto di loro a parte Ibrahimovic che rientra dal problema fisico. Ma gli altri stanno bene e sono centrati sempre di più. Anzi in questo momento hanno lavorato molto intensamente sia fisico che tecnico tattico”. 

Noslin in chiaro-scuro in questo finale. Cosa si aspetta da lui? Come sta Dia? 

“Dia è arrivato anche lui un pochino meno lucido ma sta bene. Noslin, Tchaouna, etc. sono giovani che sto cercando di alleggerire. Io capisco le pressioni, sono normali. Devono imparare a gestirla e metabolizzarla. Io gli chiedo di andare in campo sereni e con la voglia di risicare qualcosa e lo faranno”. 

Sta ragionando su una sorta di turnover in vista dei prossimi impegni e per evitare infortuni? Come sta Isaksen?

“Isaksen sta bene. Ha un leggero fastidio al tendine ma lo abbiamo gestito. Sarà disponibile domani. E’ chiaro che una strategia c’è ma è troppo importante andare partita su partita. Sappiamo che ci sono queste gare improntanti a dobbiamo assolutamente pensare partita dopo partita. E’  la prima partita che ti dà continuità fiducia e convinzione di affrontare quella dopo”. 

Manca brillantezza nella Lazio, ci sono stati solo due “clean sheet” nel 2025. Avete lavorato su questo?

“Assolutamente. Ci stiamo lavorando perché è importante e fondamentale. Sono convinto che c’è una fase difensiva legata alla squadra. Serve compattezza nelle due fasi e ci lavoriamo ogni giorno”.

Sente un giudizio sempre più esigente verso di Lei?

“In questo momento credetemi, la mia attenzione è rivolta a gestire, a schermare la squadra, sulla consapevolezza del percorso e le partite da affrontare. Ma mai lasciare la fiducia, la gioia e la determinazione per affrontare queste gare”.

Cosa ha detto ai ragazzi per affrontare questa fase finale?

“E’ una cosa tra noi. Non nascondo la realtà perché la devi guardare negli occhi e non avere paura. Quando parlo di fiducia parlo di questo. All’interno di questo trovi voglia e determinazione di affrontare questa parte di stagione che è la più importante ma anche la più bella perché te la sei costruita”. 

Foto da S.S.Lazio – Articolo a cura di Marco Lanari  –  Da Formello Michela Catena – Sportpress24.com 

Translate »