L’Argentina batte 4-1 i rivali storici del Brasile al Monumental di Buenos Aires e festeggia la qualificazione ai Mondiali 2026,
Al Monumental di Buenos Aires, senza Messi e Lautaro, l’Argentina di Scaloni rifila un poker pesantissimo al Brasile di Dorival: dopo 12 minuti è già 2-0 grazie ai gol di Julian Alvarez ed Enzo Fernandez, il Brasile accorcia al 21′ con Matheus Cunha, poi Mac Allister e Giuliano Simeone chiudono il conto. Argentina aritmeticamente qualificata al Mondiale 2026.
LA PARTITA
Il gol al 4’ di Julian Alvarez nasce dopo un’azione cominciata con un palleggio dal portiere e conclusa a pochi passi dalla porta avversaria. Nel Brasile Bento ne prende quattro ma ne evita almeno altri due, con Raphinha quasi mai in partita ad eccezione di una traversa finale colpita su punizione. Non pervenuto neanche Vinicius. E’ con gli inserimenti dei centrocampisti che la vince Scaloni: al 12’ Enzo Fernandez raddoppia con un tap-in facile, al 37’ Mac Allister sbuca alle spalle di tutti e con un destro al volo anticipa Bento per firmare il tris. Poco prima Cunha l’aveva riaperta con un pallone preso dai piedi di Romero e siglando il gol dei brasiliani sul primo palo. Una partita chiusa al 71’ da Giuliano Simeone con un destro forte. Il solo tiro in porta registrato dalla Seleçao è il riassunto della gara pessima di Vinicius e compagni. Spiccioli di minuti per Ederson nel finale e un quarto d’ora per Nico Paz. Il Brasile dovrà necessariamente prendere provvedimenti per cambiare direzione al fine di per conquistarsi il Mondiale 2026.
Articolo a cura di Orazio Bellinghieri – Sportpress24.com