Luis Rubiales, il processo continua: la richiesta di condanna

Adesso è ufficiale. Luis Rubiales, ex presidente della Federcalcio spagnola dal 17 maggio 2018 al 26 agosto 2023, è stato accusato di aggressione sessuale. La richiesta di condanna da parte della procuratrice Marta Durántez Gil, svoltasi presso la Corte nazionale, è pari a due anni e mezzo. In attesa della decisione definitiva del giudice, facciamo un passo indietro, ricostruendo quanto accaduto.

I fatti sotto la lente d’ingrandimento risalgono al 2023. In occasione della cerimonia di premiazione della Coppa del Mondo, l’allora dirigente baciò la calciatrice Jennifer Hermoso senza avere il suo consenso. Il gesto, che in men che non si dica scatenò un putiferio incredibile, costrinse Rubiales a dimettersi.

LE PAROLE DELLA PROCURATRICE

“Il bacio non è stato consensuale. Credo che, dopo un esame approfondito, non ci siano dubbi, o quantomeno non ci siano dubbi ragionevoli sufficienti. Non esiste alcun precedente di animosità che possa aver portato Hermoso a non dire la verità su ciò che è accaduto nel momento del bacio e delle costrizioni.”

RUBIALES RISPONDE

“Quando Jenni si è avvicinata a me, fece una smorfia perché aveva sbagliato un rigore. Le ho detto ‘Lascia perdere il rigore, siamo campioni ed è anche merito tuo. Senza di te non avremmo potuto farcela’. Poi mi ha stretto forte sotto le ascelle, mi ha sollevato e mentre cadevo le ho chiesto: ‘Posso darti un bacio?’, e lei ha risposto ‘ Okay’. Dopo di che se n’è andata ridendo e dandomi più volte pacche sul fianco”.

E questo è quanto dichiarato da Rubiales, rispondendo alla procuratrice in qualità di imputato. L’ex dirigente, sostanzialmente, ha negato al fatto che il gesto possa esser riconducibile a un desiderio sessuale. Non ha cambiato la sua versione nemmeno davanti al giudice, asserendo come quel bacio fosse consensuale, senza alcuna pressione alla ragazza e alcun tentativo di manipolare la realtà.

Articolo a cura di Alessio Giordano – SportPress24 

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