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Australian Open, il grande cammino del doppio azzurro si ferma in finale

Tre ore di gioco e sogni infranti per Bolelli-Vavassori

E’ ancora rimandato l’appuntamento con il primo successo in un Grande Slam per Simone Bolelli e Andrea Vavassori. I due azzurri hanno perso per il secondo anno di fila la finale del doppio agli Australian Open, questa volta battuti dalla coppia formata dal finlandese Harri Heliovaara e dal britannico Henry Patten.

I campioni di Wimbledon si sono imposti in tre set in rimonta con il punteggio di 6-7 (16), 7-6 (5), 6-3 dopo oltre 3 ore di gioco con la partita finita dopo l’1.00 ora di Melbourne. Grande amarezza per Bolelli e Vavassori alla terza sconfitta in una finale Slam, dopo le due perse l’anno scorso sempre in Australia e al Roland Garros. Heliovaara e Patten si confermano bestia nera per i due azzurri, visto che si erano imposti anche nel primo duello in un major, al primo turno a Wimbledon 2024, lanciando il cammino che li avrebbe portati al loro primo titolo Slam in carriera.

Bolelli-Vavassori sconfitti in finale

E’ durato due set il sogno di Bolelli e Vavassori, volevano salire sul gradino più alto del podio degli Australian Open di Melbourne e per poco non ci sono riusciti. Durissimo il match contro Heliovaara-Patten che ha proposto al pubblico due affascinanti tie break. Il primo vinto dagli azzurri e il secondo dagli avversari. Senza storia il terzo parziale, quello in cui gli azzurri si sono trovati subito a rincorrere (0-3) e provare una insperata rimonta. Sono arrivati ad un soffio dalla vittoria dall’altra parte del mondo ma il punteggio finale di 6 a 3  ha chiuso l’avventura (splendida) della coppia azzurra.

LA PARTITA

E dire che le premesse annunciavano una chiusura rapida del primo parziale. Gli azzurri sono passati subito in vantaggio di un break ma hanno dovuto difendersi più di una volta dall’assalto di Heliovaara Patten, a loro volta bravi a vitare il tracollo per 4-1. Nell’ottavo gioco del primo set ecco che di nuovo Vavassori deve salvare la situazione annullando una palla break ma nel 10° gioco, dopo una discussione di Vavassori con il giudice di sedia per a doppia invasione da parte del torinese vista e rivista alla moviola, la coppia britannico-finlandese riesce a riportarsi in pari.

La concentrazione degli azzurri, che in realtà sono i rossi, visto il colore delle loro maglie, cala leggermente, i rivali passano per la prima volta avanti nel punteggio, 6-5, e nel game successivo Simone e Andrea sprofondano 0-40.

Un set che sembra compromesso, ma il duo italiano riesce a recuperare e agganciare il tie break che si trasforma in un continuo ribaltamento di situazioni, sempre a un passo tra la vittoria del set e lo svantaggio. Ancora una volta sono i “Bolessori” quelli più concentrati: annullano dieci set point e chiudono il tie break 18-16 dopo quasi un’ora e mezza.

Secondo parziale senza break, più equilibrato, con il brivido del delicato 7° game vinto dagli azzurri dopo i vantaggi. È di nuovo tie break, in uno stadio che tifa Italia e si gode lo spettacolo notturno, ma questa volta sono gli avversari a portare a casa il set con un dritto da fondocampo di Bolelli. Tutto da rifare ma Heliovaara-Patten prendono coraggio e scattano subito in vantaggio con un break approfittando di un piccolo passaggio a vuoto degli azzurri che, sotto 3-0 rischiano ancora ma riescono a muovere il punteggio, 3-1.Sul 4-2 Bole e Vava provano ad avvicinarsi, ma riescono solo a strappare un 15 nel settimo game.

La situazione è più concreta nel 9° game, con due palle break per gli italiani che non si concretizzano, Heliovaara-Patten servono per il match e si laureano campioni.

Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com

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