Australian Open, ok Draper, Alcaraz, Djokovic e Passaro: Kyrgios? “Cià Cià”

Il numero 1 britannico Jack Draper supera il difficile test di apertura degli Australian Open in cinque set

Jack Draper è uscito da una battaglia di cinque set nel primo turno dell’Australian Aperto per il secondo anno consecutivo.

Dodici mesi fa, il numero 1 britannico ha vomitato in un cestino a bordo campo alla fine di un’estenuante vittoria su Marcos Giron nel caldo intenso di Melbourne.

Questa volta è stato più fresco e ventilato, con il problema più grande di Draper contro l’argentino Mariano Navone la sua stessa inconsistenza dopo un accumulo interrotto causato da un infortunio all’anca.

Draper ha commesso ben 88 errori non forzati e sembrava diretto verso la sconfitta in due set a uno, ma si è tirato fuori da un grande buco per vincere 4-6 6-3 3-6 6-3 6-2 dopo quattro ore e un minuto.

La 15esima testa di serie ha alzato le braccia in aria dopo che l’ultima risposta di Navone è volata larga prima di gonfiare le guance e dare un abbraccio stanco al suo avversario. Draper è stato costretto a saltare un blocco di allenamento con Carlos Alcaraz e la United Cup a causa del problema all’anca che ha subito in pre-stagione, ma ha parlato con sicurezza delle sue prospettive in vista del torneo.

Tuttavia, il 23enne è sembrato fuori forma fin dall’inizio, spruzzando errori e sbagliando i tiri mentre Navone si portava in vantaggio.

Favola Passaro a Melbourne: gioca al posto di Fognini e va al 2° turno dopo il ritiro di Dimitrov

Già la settimana scorsa Grigor Dimitrov aveva avuto problemi fisici, ora è stata la gamba a cedere, causando il ritiro del bulgaro dagli Australian Open. Avanza Francesco Passaro, ripescato nel tabellone principale dopo il forfait di Fabio Fognini. Il perugino ottiene la sua prima vittoria nel tabellone principale di uno Slam, dopo un’ora di gioco e sul punteggio di 7-5 2-1. Che Dimitrov non fosse in buone condizioni già si sapeva, ma Francesco ne ha approfittato alla grande, giocando un grande primo set.

Già incerto al servizio fin dal primo game, Grigor annulla una palla break e usa tutto il suo talento per giocarsela alla pari, fino al break a zero di Passaro nell’undicesimo game. È il colpo decisivo che consegna il set all’azzurro. È il colpo decisivo che dà la partita a Passaro, perché Dimitrov non ce la fa.

Alcaraz, come un rullo: Shevchenko ko in tre set. Al secondo turno c’è Nishioka

Carlitos Alcaraz avanza al secondo turno degli Australian Open, dove affronterà il giapponese Nishioka, vincente in quattro set contro Dougaz. Per Carlos una prestazione abbastanza convincente contro il kazako Alexander Shevchenko, superato 6-1 7-5 6-1. Alcaraz, che ha un solo passaggio a vuoto all’inizio del secondo set, sembra già in buona forma e vuole puntare a vincere l’unico Slam che manca alla sua collezione (il miglior risultato restano i quarti di finale dello scorso anno).

Shevchenko non ha un tennis adatto a mettere in difficoltà il quattro volte campione Slam, che ne approfitta subito. Il primo set dura 29 minuti e finisce 6-1 per Alcaraz, che sotto 1-0 infila sei game consecutivi. Discorso diverso per quanto riguarda il secondo parziale, che dura 59 minuti e vede in netta difficoltà il tennista di Murcia. Carlos, avanti 3-1, si fa rimontare e perde due volte la battuta, con il kazako che sale 5-3. Lì sembra tutto facile per Alexander, che però subisce il ritorno di Alcaraz, che grazie a quattro game consecutivi porta a casa anche il secondo set. Il terzo parziale è una formalità per Carlos, che asfalta Shevchenko e porta a casa la partita, conservando parecchie energie per questa maratona in cui vuole arrivare almeno in finale.

Kyrgios beffato da Fearnley: “Mi sono cancellato da instagram per prepararmi”

Chissà se dopo gli sproloqui degli ultimi mesi, la sconfitta di Nick Kyrgios al primo turno dell’Australian Open, nel “suo” Slam, dove aveva pure chiesto gli venisse intitolato un campo, servirà per un bagno di umiltà…

Per la prima volta dopo anni è stato il campo a parlare e, ancora una volta, la notizia è di quelle che fanno il giro del mondo, anche se per un verso inatteso per Nick.

Dopo tanto veleno sputato contro i colleghi, sentenze di qualunque genere e ambizioni da vincitore Slam urlate ai social, l’eliminazione al primo turno (76 63 76) per mano dello scozzese Fearnley scucirà un sorriso sarcastico anche ai più moderati, anche a coloro che finora avevano scelto di non sporcarsi i polpastrelli per commentare le assurdità dispensate quasi quotidianamente.

Jacob Fearnley, 23enne numero 92 Atp (con un best ranking di 86 ai primi di gennaio), all’esordio nel tabellone principale a Melbourne – e con un’unica esperienza Slam a referto, secondo turno a Wimbledon 2024 – è senza dubbio un giovane rampante, lanciato nel 2024 dai Futures di inizio stagione frequentati da 640 in classifica verso una brillante esperienza Challenger, che ha caricato con un boost il suo ingresso in top 100.

Un giovane da seguire, passato attraverso il sistema dei college americani (5 anni trascorsi alla Texas Christian University), la cui crescita professionale ha subito fastidiosi rallentamenti causa continui infortuni.

Un primo turno non banale per Kyrgios, a dispetto di quanto avrebbe voluto far credere il ranking. Fearnley ha saputo gestire brillantemente la sfida anche mentalmente, consapevole dell’attenzione che avrebbe ricevuto e scegliendo di autoeliminarsi da instagram per potersi preparare con più tranquillità.

Ricevevo un sacco di messaggi e ho deciso di cancellare l’account instagram. L’ho deciso dopo il sorteggio, l’ho fatto per cercare di rimanere il più possibile concentrato”, ha dichiarato.

Al secondo turno Fearnley se la vedrà con il francese Cazaux, che a sorpresa ha eliminato in 5 set la testa di serie numero 28 Sebastian Baez. Un match di tutt’altra portata mediatica, che verrà probabilmente disputato lontano dai campi principali, ma che per Jacob potrebbe valere la migliore prestazione in un major. Dai Futures ai Challenger alla top 100 in un anno e ora alla top 50… il passo non è poi così lungo!

Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com

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