Una notte da ricordare più tardi! Dopo la sconfitta del Benfica a Famalicão, lo Sporting ha vinto, il 20esimo scudetto della sua storia e città in festa.
L’epicentro è stato, naturalmente, a Lisbona, ed è iniziato ad Alvalade, dove la squadra ha assistito alla partita dei rivali e ha iniziato i festeggiamenti a cena.
Poi, giocatori, allenatori e staff sono partiti in autobus, percorrendo le strade della capitale in un grande pellegrinaggio verso Marquês de Pombal, dove migliaia aspettavano i nuovi campioni.
Sul palco allestito per questo scopo, i giocatori sono entrati uno dopo l’altro, con Gyökeres, Pote, Coates, Paulinho e Rúben Amorim molto applauditi.
Davanti ad un mare di verde a Marquês, la festa è stata grandissima ed è durata fino quasi alle 4 del mattino.
Le dichiarazioni di Rúben Amorim sul palco allestito al Marquês, a Lisbona, e davanti a migliaia di tifosi dello Sporting :
Un aereo: “Sbrighiamoci, devo prendere l’aereo domani. È troppo presto per questa battuta…”
Un ringraziamento: “Approfitto del fatto che c’è tutto lo staff, che ha poca presenza sui media, e contribuisce al successo. A loro un applauso”.
Il due volte campione: “Dicevano che avremmo vinto il campionato solo ogni 18 anni, che lo vincevamo perché non avevamo pubblico o che non saremmo mai più stati due volte campione. Vediamo…”
Grande festa riportata nei dettagli sul profilo X ufficiale dello Sporting Lisbona. Una festa durata tutta la notte e che continuerà per tutta l’estate…
Articolo a cura di Stefano Ghezzi – SportPress24.com