Site icon SportPress24

Caso Acerbi-Juan Jesus, il Napoli: “Gridate no al razzismo”

Francesco Acerbi giudice sportivo

Dopo il caso tra Acerbi e Juan Jesus (quest’ultimo si è rivolto così all’arbitro La Penna “mi ha detto ne..o”), il Napoli ha deciso di esporsi per quanto riguarda il razzismo.

La società campana tramite i propri canali social ha diffuso un video nel quale vengono inquadra i calciatori mentre pronunciano frasi contro il razzismo, con il messaggio: “Da Napoli al mondo, gridatelo ad alta voce: no al razzismo”.

Poco dopo sulla questione è intervenuta anche l’Inter, con una nota ufficiale in cui prende atto dell’esclusione di Acerbi dalla Nazionale e annuncia un confronto col difensore per chiarire la faccenda.

IL VIDEO DEL NAPOLI

LA NOTA DEL’INTER

“FC Internazionale Milano prende atto del comunicato divulgato dalla FIGC in relazione ai fatti che hanno riguardato Francesco Acerbi durante la gara di ieri sera contro il Napoli, e del fatto che FIGC e Acerbi abbiano convenuto la non partecipazione del calciatore alle prossime due amichevoli della Nazionale in programma negli Stati Uniti. FC Internazionale Milano si riserva quanto prima un confronto con il proprio tesserato al fine di far luce sulle esatte dinamiche di quanto accaduto ieri sera”.

COSA RISCHIA ACERBI

Le accuse di Juan Jesus dovranno essere provate ma l’eventuale offesa di Acerbi violerebbe il comma 1 dell’articolo 28 di Codice di Giustizia Sportiva che recita: “costituisce comportamento discriminatorio ogni condotta che, direttamente o indirettamente, comporta offesa, denigrazione o insulto per motivi di razza, colore, religione, 32 lingua, sesso, nazionalità, origine anche etnica, condizione personale o sociale ovvero configura propaganda ideologica vietata dalla legge o comunque inneggiante a comportamenti discriminatori”.

Il comma successivo chiarisce anche le sanzioni per la violazioni dell’articolo: “il calciatore che commette una violazione di cui al comma 1 è punito con la squalifica per almeno dieci giornate di gara o, nei casi più gravi, con una squalifica a tempo determinato e con la sanzione prevista dall’art. 9, comma 1, lettera g) nonché, per il settore professionistico, con l’ammenda da euro 10.000,00 ad euro 20.000,00“.

LE PAROLE DI ACERBI

Sul caso che sta facendo molto discutere è intervenuto anche il diretto interessato, Francesco Acerbi: “Non ho detto nessuna frase razzista. E ora dico un bel vaffa al razzismo. Frasi razziste dalla mia bocca non ne sono mai uscite, poco ma sicuro. Sono molto sereno. In 20 anni di carriera non ho mai detto una frase razzista, è stato lui che ha frainteso. Mi spiace aver dovuto lasciare il ritiro ma è andata così ed è giusto così”. La giustizia sportiva cercherà di fare luce su quanto accaduto in campo per poi prendere eventuali provvedimenti: rischia 10 giornate di squalifica. Federico Pastorello, agente del difensore interista, afferma: “Diverbio acceso ma non ha detto quella parola“. E l’Inter annuncia: “Presto un confronto col giocatore per far luce sulle esatte dinamiche”

Federico Pastorello, agente di Acerbi, ha dichiarato: “Mi ha detto che è stato un diverbio acceso in cui si sono dette parole di troppo ma la parola n…o non l’ha mai detta. Se poi fosse vero, sono cose che vanno controllate e punti”.

ACERBI ESCLUSO DALLA NAZIONALE, LE PAROLE DI SPALLETTI

Francesco Acerbi intanto non partirà con la nazionale azzurra per la tournée negli Usa, dove sono previste due amichevoli. La decisione di escludere il difensore dell’Inter è arrivata dopo l’episodio che lo ha visto protagonista ieri. Acerbi nel ritiro di Roma, come riporta la Figc, ha chiarito al ct, Luciano Spalletti, e ai compagni di non aver avuto alcun intento discriminatorio, ma si è scelto comunque di non farlo restare “per la necessaria serenità della nazionale e dello stesso giocatore”.

“Nel comunicato che abbiamo fatto c’è il mio pensiero – ha commentato Spalletti -. Per quello che mi ha detto Acerbi non c’è stato un episodio di razzismo, ma abbiamo una responsabilità e con cose ancora da chiarire è giusto agire. Sicuramente è un dispiacere enorme prendere queste decisioni per questi episodi qui, ma bisogna stare attenti. Ho provato a parlare con Juan Jesus ma ha il telefono spento”.

Foto in copertina e Video da X – Articolo a cura di Davide Teta – SportPress24.com

Exit mobile version