Paul Gascoigne: “Sono un senza tetto, ma continuerò a lottare”

Il 56enne Paul Gascoigne, che da decenni combatte la dipendenza da alcool e problemi di salute mentale, rivela di dormire in una stanza libera a casa del suo agente.

Nel disperato tentativo di tornare un uomo libero da vizi, Gascoigne ammette di essere ora un “ubriaco triste” che beve “al chiuso” invece di uscire.

Ha detto al podcast High Performance di Jake Humprey : “La gente conosce Paul Gascoigne ma Gazza, nessuno lo sa. Anche io a volte. Quando sono davvero giù, è allora che prendo un drink per tirarmi su di morale. “

Considerato uno dei più grandi calciatori della sua generazione, il centrocampista nato a Gateshead ha giocato 57 presenze con l’Inghilterra.

Il suo momento più iconico è arrivato a Italia ’90 quando ha pianto dopo aver ricevuto un giallo prima dell’epica sconfitta dell’Inghilterra nella semifinale di Coppa del Mondo ai rigori contro la Germania Ovest.

Ma è stato dopo il ritiro dell’ex leggenda di Newcastle, Spurs, Lazio e Rangers nel 2004 che la sua vita è andata fuori controllo.

Ha spiegato: Il lato del bere si è manifestato maggiormente quando ho finito di giocare. Non credo di aver deluso nessun allenatore, né i giocatori né i tifosi che conosci”.

La battaglia di Gazza contro l’alcool lo ha portato in prigione o internato in numerose occasioni nel corso degli anni.

Questi includono i reati di guida in stato di ebbrezza e di ubriachezza molesta.

È andato in riabilitazione per la settima volta per dipendenza da alcol nel 2014, frequentando una clinica da 6.000 sterline al mese a Southampton.

In un occasione ha sborsato 20.000 sterline per farsi mettere nello stomaco delle pillole anti-alcool per cercare di smettere di bere.

In un’intervista del 2021 ha ammesso che “sarà sempre un alcolizzato.”

Persone vicine a Gascoigne lo hanno visto cercare aiuto a intermittenza dagli Alcolisti Anonimi, ma ora sembra rivisitare con uno spirito diverso, di chi vuole veramente uscire da un incubo.

Padre di tre figli, ha ammesso di aver violentato la prima moglie Sheryl e ora vive a casa dell’agente Katie Davies a Poole, nel Dorset.

Ha spiegato: “Ho chiamato Katie a novembre qualche anno fa piangendo a dirotto.

Quello che ho fatto passare a me stesso e ad altre persone, in prigione e in riabilitazione: togliere la cocaina dai sedili del water, non posso perdonarmelo.”

Gascoigne dice che ora beve sei caffè entro le 10 e guarda a malapena il calcio perché gli manca troppo.

Gazza combatte anche contro l’indifferenza e la crudeltà di di gode nel vedere altri soffrire. Alcuni vicini avrebbero messo bottiglie di gin sulla soglia di Katie per cercare di tentare Gazza.

Ha aggiunto: “Penso che il momento in cui mi arrenderò sarà quando sarò in una scatola di legno. A parte questo, continuerò a lottare.”

Articolo a cura di Stefano Ghezzi – SportPress24.com 

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