Juventus, Fagioli prosegue la riabilitazione dalla ludopatia

COS’È LA LUDOPATIA

Ludopatia è un termine con cui ci si riferisce alla dipendenza patologica da giochi in cui si scommettono soldi.
In Italia, molti non riescono a uscirne. Ci sono diversi tipi di ludopatia: dipendenza dalle slot machine, giochi di carte d’azzardo come il poker e scommesse sul calcio.

IL CASO FAGIOLI 

Il caso di Nicolò Fagioli è uno degli esempi di ludopatia da gioco d’azzardo.
Il 19 ottobre 2023, Fagioli ha patteggiato con la Procura federale una squalifica di soli 12 mesi. Nello specifico sono 7 lontano dai campi e un periodo di riabilitazione della durata di sei mesi e una multa di €12.500.
Dovrà seguire anche un ciclo di 10 incontri pubblici da svolgere nei prossimi 5 mesi presso Associazioni Sportive Dilettantistiche, centri federali territoriali e di recupero da dipendenza, secondo le indicazioni e il programma proposti dalla FIGC. Al momento ne ha effettuati tre.

La squalifica termina il 20 maggio, quindi il giocatore potrà essere convocato da Allegri per l’ultima partita di campionato, dove i bianconeri sfideranno il Monza.

LE DICHIARAZIONI DI FAGIOLI

“Ho cominciato le prime volte quando avevo 16 anni, all’inizio era come un gioco, poi pian piano è diventato una malattia, ho iniziato subito con le scommesse sportive. Sto molto meglio adesso rispetto a un anno fa, è stato il periodo più difficile della mia vita. Cosa mi fa star bene adesso? Stare con la famiglia, gli amici e praticare sport.”

“Dal mio punto di vista mi avrebbe sicuramente aiutato continuare a giocare a calcio. Star lontano dai campi è una punizione che mi hanno dato ma ha reso le cose ancora più difficili. Ho tantissima voglia di tonare in campo, non vedo l’ora che sia il 19 maggio quando finirà la squalifica, il 25 maggio dovrei giocare l’ultima partita di campionato. Pian piano ti accorgi che ti manca lo spogliatoio e lo stare insieme ai compagni soprattutto quando vincono. Questa stagione sta andando meglio dell’anno scorso, è stata dura ed è ancora dura star lontano dai campi e vivere dei momenti belli insieme a loro. Gli Europei? Quello è un sogno”. Articolo a cura di Mattia Russo – SportPress24.com

 

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