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Lazio spenta, tutto facile per l’Atalanta

Atalanta Lazio

Nel presunto spareggio Champions tra Atalanta e Lazio al “Gewiss” di Bergamo non c’è partita. 

Tutto molto facile per gli orobici di Gasperini, mentre per i romani biancazzurri di Sarri è un calvario infinito, appena lenito dal rigore di Immobile, a meno 1 dai 200 gol in maglia laziale.

Ormai vedere questa Lazio è un deja vu straziante, senza gioco, senza idee, senza cattiveria. Insomma il nulla cosmico.

Ai bergamaschi non pareva vero affondare i colpi su un fantasma di squadra che continua a stupire per la sua sterilità ed insipienza.

Per Sarri sarà davvero dura rianimare questa squadra apparsa molle, demotivata e tristemente spenta. Ovviamente ci sono motivi anche tattici in questa involuzione, ma il quadro desolante che vediamo deriva da una serie di situazioni che sarebbe troppo lungo elencare.

Sta di fatto che la Lazio con questa disfatta, non nel risultato ma proprio nella sostanza della prestazione, arranca a meno 6 (va messo il punto in più dello scontro diretto a favore degli atalantini) dal quarto posto e, se continua così, rischia di stare seriamente fuori dall’Europa il prossimo anno.

Per l’Atalanta, alla sesta (settima, compresa la Coppa Italia) vittoria consecutiva in casa, fuochi d’artificio a fine gara con ballo del Gasp, felice di aver battuto la Lazio.

Tutto lecito, ma passeggiare su questa Lazio (malgrado la striscia di 4 vittorie e 1 pareggio, ma con prestazioni davvero opache) non è poi così difficile nè tantomeno esaltante, vista la pochezza della squadra di Sarri.

Come ne uscirà il mister toscano?

Domanda che anche Lotito si starà ponendo… domanda a cui forse nemmeno lui saprà dare una risposta convincente…

Articolo a cura du Carlo Cagnetti – Sportpress24.com

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