La Roma ha da poco perso Jose Mourinho che secondo il 90% dei tifosi giallorossi era rimasto il loro unico punto di riferimento e diventato un romanista adottato.
In queste ore la rabbia dei tifosi si è fatta sentire soprattutto nella giornata di ieri dove un centinaio di tifosi si sono riuniti a Trigoria per contestare la squadra ma anche per spingere i Friedkin ha vendere le AS Roma.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato proprio l’esonero di Mourinho che secondo quanto detto dai tifosi non sarebbe il responsabile di questa stagione fallimentare ma la totale assenza della società romanista.
Come detto dallo stesso allenatore la squadra ha i giocatori contati tanto che il mister giallorosso è stato obbligato a schierare in campo giocatori nei ruoli che non appartenevano alle loro caratteristiche.
Tre anni fa lo stesso Special One aveva ricevuto promesse per quanto riguarda il calciomercato dai proprietari giallorossi ma arrivati all’ultimo anno di contratto del tecnico, sembra che queste promesse sono rimaste tali.
LA CONTESTAZIONE DEI TIFOSI CONTRO LA SOCIETA’ E I CARTELLONI IN GIRO PER ROMA
Durante la contestazione avvenuta ieri a Trigoria i tifosi romanisti hanno voluto far sapere il loro disappunto ai Friedkin lasciando all’esterno del Centro Sportivo Fulvio Bernardini dei fogli con su scritto “Friedkin vattene, Friedkin ma**le”.
Nella giornata odierna nei pressi della Laurentina (zona vicina Trigoria) sono apparsi cartelloni pubblicitari con sopra delle immagini con il presidente della Roma con sotto la scritta “#Friedkinout”.
Sembra che l’opinione pubblica abbia decisamente deciso da che parte stare, FUORI FRIEDKIN, DENTRO MOURINHO.
Persone all’interno di Trigoria raccontano di un Mourinho inferocito dopo la conferma del suo esonero rinfacciando ai Friedkin di non aver mantenute le promesse fatte 3 anni fa.
Il portoghese è uscito da Trigoria in lacrime atteso da diversi tifosi giallorossi commossi dimostrando tutto l’amore di un popolo che sicuramente sarà per sempre grato a Mourinho.
Articolo a cura di Lorenzo Viti – Sportpress24.com