La Lazio si allena a Verona e non vince, altri 2 punti persi

Continua lo spreco per la Lazio che, in questo campionato, sta regalando troppi punti alle squadre meno quotate.

A Verona, al netto di una gara largamente dominata e sotto controllo dopo il meritato vantaggio, contiamo altri due punti persi che rendono ovviamente ancora più difficoltosa la rincorsa al quarto posto.

I biancazzurri, scesi in campo con ordine tattico e lucidità mentale, hanno fatto una sessione di allenamento contro uno scarso Verona, solo cuore e grinta (e fallacci a volontà trascurati da un pessimo Ayroldi), andando in vantaggio con un’azione da manuale brasiliano del calcio, ideata da Lazzari, preparata da Felipe Anderson e ricamata da un magico colpo di tacco del rientrante ex Zaccagni.

Fino a quel momento c’era solo la Lazio in campo e da quel momento è rimasta solo la Lazio in campo a tentare il raddoppio, colpevolmente non riuscendoci perché la mira è scadente mentre la jella è onnipresente.

Gli scaligeri potevano pareggiare solo in una modalità casuale (meglio dire “a cazzo’) e così è stato.

Due errori, di cross e di tiro, sono diventati manna per il subentrato Henry che nemmeno lui sa come la palla sia finita dalle sue parti.

Il gol del pareggio assumeva i contorni di un’insopportabile ingiustizia, ma gli sforzi della Lazio di rimettere le cose a posto non producevano nulla di concreto.

IL RIMPIANTO DEI PUNTI PERSI DALLA LAZIO

E così siamo qui a piangere due punti persi contro una pericolante e davvero modesta squadra, e ciò non fa che aumentare I rimpianti.

Di positivo c’è che si stanno recuperando titolari importanti e che la Lazio è in crescita di gioco e di intensità. Non è una consolazione, ma la logica deduzione di quello che si è visto in campo.

Prima o poi finirà questo alone di negatività e la Lazio, anche con i limiti che le abbiamo riscontrato, in primis quello di segnare poco, potrà finalmente beneficiare di un raddrizzamento della classifica.

15 gare giocate sono un numero troppo insufficiente per dare giudizi affrettati e quindi che Sarri pensi a migliorare ciò che c’è da migliorare e il resto verrà di conseguenza. Naturalmente.

Articolo a cura di Carlo Cagnetti – Sportpress24.com