Clamoroso in Brasile, il Santos retrocesso per la prima volta in Serie B

Clamoroso in Brasile, il Santos il mitico club che fu di Pelé e Neymar scende in B per la prima volta nella propria storia al termine di una stagione disastrosa.

L’ultima giornata del Brasileirao 2023 ha certificato il successo del Palmeiras di Abel Ferreira. Per il Verdao si tratta del 12° titolo della propria storia, il secondo consecutivo conquistato sotto la guida del tecnico portoghese, che sembra destinato a lasciare la panchina del club di San Paolo.

Sconfitto per 2-1 in casa dal Fortaleza, con il gol decisivo arrivato al 96′ il mitico Peixe, nelle cui fila quest’anno militano anche gli ex giocatori che hanno militato in Italia Tomas Rincon e Dodò, ha chiuso il campionato a 17° e quartultimo posto con 38 punti, frutto di appena 11 vittorie e ben 17 sconfitte, venendo sorpassato proprio all’ultima giornata dal Bahia, vittorioso per 4-1 sull’Atletico Mineiro.

IL CROLLO DEL SANTOS

Un dramma sportivo in piena regola quindi per il club che è stato anche di tanti altri miti del calcio mondiale, da Robinho a Neymar, e che conosce quindi il punto più basso della propria gloriosissima storia al termine di un’annata disastrosa interamente vissuta nei bassifondi della classifica.

Triste situazione che si fa ad allineare poco meno di un anno dalla morte del mito Pelé, della quale cadrà il primo anniversario il prossimo 29 dicembre.

Il Santos, crolla incredibilmente dalla finale di Libertadores persa nel 2020 proprio nel derby contro il Palmeiras, ai due campionati successivi chiusi in un’anonima posizione di centroclassifica.

Ora lascia lo scettro a Flamengo e San Paolo il primato di uniche due squadre brasiliane a non essere mai retrocesse in B, conoscendo lo stesso amaro destino toccato ad altre formazioni blasonate come Internacional, nel 2016, e Cruzeiro, nel 2019.

Nella Serie B brasiliana scendono America, Coritiba, Goias e anche il Santos, che scende in seconda divisione per la prima volta nella propria storia.

Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com

Translate »