Conferenza stampa pre Lazio-Celtic, parlano Sarri e Pedro

In vista della sfida di domani contro i Celtic, Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa rispondendo alle domande dei giornalisti presenti.

Che segnali ha ricevuto dalla squadra dopo la sconfitta di Salerno?

“Non voglio avere segnali ora, voglio averli domani. Abbiamo perso una partita di superficialità, per mancanza di determinazione. Abbiamo perso una partita brutta e la squadra deve rispondere. Ma non a parole, sul campo”

Ha chiesto l’intervento della società. C’è stato?

“L’intervento l’ha fatto il direttore e in maniera tosta. Sono contento, perché ce n’era bisogno. Ha fatto un intervento bello, mi è piaciuto”.

Cosa non ha funzionato a Salerno? In questi momenti di solito ci si aggrappa alla vecchia guardia…

“Ormai bisogna resettare, non c’è più vecchia guardia e nuovi. Abbiamo questi giocatori e scegliamo tra questi, senza remora sotto nessun punto di vista. E’ inutile parlare di tattica adesso, è ininfluente se non sei allo stesso livello degli avversari”.

Tra le critiche c’è anche quella di una prevedibilità, stai ragionando su questo?

“Sono luoghi comuni che non devono esistere: il Barcellona ha dominato per anni giocando sempre allo stesso modo. Sono discorsi da bar che non mi interessano minimante”.

Nei mesi passati durante i ritiri ha sentito un’aria diversa?

“I ritiri li abbiamo fatti a grandi livello, è cambiato qualcosa dopo il ritiro. Ma durante l’atmosfera è di grande livello”.

Che impressione ha avuto dal Celtic?

“È una buona squadra, con ottimi ritmi e discrete qualità tecniche. Non è una squadra semplice da affrontare: non dobbiamo farci illudere dai due ko in trasferta, condizionate dall’inferiorità numerica. È una buona squadra e sarà una partita complicata”.

Cosa fa l’allenatore alla vigilia di una sfida così?

“Prepara la partita, quello che avevo da dire l’ho detto ieri. Ora serve ricompattarci senza insistere sulle colpe della partita di Salerno. E sperare che l’atmosfera e l’importanza della Champions ci dia qualcosa in più”

Si è mai spiegato come risolvere questo problema degli alti e bassi?

“La mentalità dipende da duemila fattori. I giocatori cambiano, gli allenatori cambiano. Forse a livello ambientare qualcosa trasmette poco, non lo so, è difficile trovare le motivazioni. Ma se cambiano allenatori, giocatori e le cose non cambiano forse il problema è ambientale.”

Riguardo l’infermeria:

“La situazione è che Zaccagni è fuori, come Romagnoli. Casale è in miglioramento ma non è pronto per giocare. Rovella sta meglio. Oggi facciamo l’ultimo allenamento e poi tiriamo le somme”. 

Poi, a parlare è Pedro:

Quali sono le insidie della gara di domani?

“Sarà una sfida difficile, come tutte le gare di Champions. Hanno fatto una buona partita anche al Celtic Park. È una buona squadra, che gioca bene con la palla. Tutte le gare in Champions sono complicate e sarà una finale per noi. Al tempo stesso è un’opportunità per riprendere il nostro gioco, davanti alla nostra gente. Speriamo di fare un’ottima prestazione e di conquistare la vittoria”.

Quali giocatori ti piacciono di più del Celtic?

“Hanno una buona squadra, con giocatori importanti come Furuashi e Hart. Anche McGregor, che gioca bene con la palla. A volte è difficile giocare contro di loro, gestiscono bene il pallone e lo abbiamo visto anche nella gara d’andata”.

Cosa manca alla Lazio e a voi attaccanti in questo momento?

“Non lo so, è difficile trovare i motivi. Stiamo lavorando bene, sicuramente c’è qualcosa che non va. Contro le squadre meno importanti non riusciamo a fare una grande prestazione e a prendere in mano la partita. Dobbiamo fare autocritica e tornare alle cose essenziali: correre di più, metterci la voglia. È difficile ritrovarci in campo a giocare con la testa libera perché abbiamo la pressione di dover vincere per forza. Dobbiamo ritrovare il giusto equilibrio per ottenere risultati migliori. La chiave è andare di partita in partita anche se il margine d’errore è molto basso in campionato”. 

Per tirare fuori il carattere incide il calore dei tifosi biancocelesti?

“Sì lo dico sempre. I tifosi ci danno sempre il supporto, sono sempre con noi, anche quando andiamo male. Dopo la partita di Salerno abbiamo parlato con loro, ci sono sempre e ci aiutano. Se spingono al massimo per noi sono un dodicesimo uomo, domani mi aspetto un grande supporto, per noi è fondamentale”. 

Cosa ne pensi del campionato scozzese e che gara ti aspetti domani?

“Sarà difficile, loro hanno una bella squadra. Quando ho affrontato le squadre scozzesi in carriera ho trovato squadre molto fisiche e ben organizzate. Per questo domani mi aspetto una sfida. Vediamo se riusciamo a fare una grande prestazione per portare a casa la vittoria”.

Puoi descriverci la gioia del gol dell’andata?

“Un bel gol, all’ultimo minuto. Per me è stato speciale, come ogni volta che segno con la Lazio, ancora di più in Champions. È stato bello festeggiare sotto la il settore con i tifosi. Speriamo di ripeterci domani per vivere un altro momento speciale come quello vissuto al Celtic Park”.

Cosa ne pensi del campionato scozzese e che gara ti aspetti domani?

“Sarà difficile, loro hanno una bella squadra. Quando ho affrontato le squadre scozzesi in carriera ho trovato squadre molto fisiche e ben organizzate. Per questo domani mi aspetto una sfida. Vediamo se riusciamo a fare una grande prestazione per portare a casa la vittoria”.

Puoi descriverci la gioia del gol dell’andata?

“Un bel gol, all’ultimo minuto. Per me è stato speciale, come ogni volta che segno con la Lazio, ancora di più in Champions. È stato bello festeggiare sotto la il settore con i tifosi. Speriamo di ripeterci domani per vivere un altro momento speciale come quello vissuto al Celtic Park”.

Cosa ne pensi del campionato scozzese e che gara ti aspetti domani?

“Sarà difficile, loro hanno una bella squadra. Quando ho affrontato le squadre scozzesi in carriera ho trovato squadre molto fisiche e ben organizzate. Per questo domani mi aspetto una sfida. Vediamo se riusciamo a fare una grande prestazione per portare a casa la vittoria”.

Puoi descriverci la gioia del gol dell’andata?

“Un bel gol, all’ultimo minuto. Per me è stato speciale, come ogni volta che segno con la Lazio, ancora di più in Champions. È stato bello festeggiare sotto la il settore con i tifosi. Speriamo di ripeterci domani per vivere un altro momento speciale come quello vissuto al Celtic Park”.

Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com

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