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Lazio, a “La Scala del calcio” dirige Marcos Antonio

Lazio Marcos Antonio

Dopo la giornata di riposo/allenamento facoltativo concesso ieri da mister Sarri, la Lazio si è ritrovata al Centro sportivo di Formello per la doppia seduta di allenamento. I biancocelesti, rinfrancati dai tre punti conquistati mercoledì, cercheranno di sfruttare al massimo l’unico allenamento a disposizione per preparare la delicata trasferta con il Milan dell’ex Pioli. Il ritmi frenetici di un calendario discutibile impongono alla Lazio di giocare 66 ore dopo la partita di mercoledì con il Sassuolo. Tutti ingredienti che rendono ancora più difficile la trasferta di domani pomeriggio (ore 15) a meno che il Milan non sia distratto all’imminente derby in semifinale di Champions (un pensiero non da poco).

In linea generale, visti i sei punti di vantaggio sulla quinta, ai biancocelesti basterebbero nove punti sui 15 disponibili per avere la certezza di finire tra le prime quattro. Ovviamente variabili non da poco saranno i risultati delle concorrenti e gli esiti dei percorsi europei delle italiane in Europa League (Juve e Roma) e in Champions League (Inter e Milan). Necessario, sicuramente, sarà mantenere il vantaggio nello scontro diretto con il Milan. Se arrivasse la vittoria sarebbe perfetto ma è importante, in caso di sconfitta, non perdere con cinque gol di scarto dopo la goleada biancoceleste dell’andata. Si guarda partita dopo partita a cominciare dal big match di San Siro di domani.

ALLENAMENTO E PROBABILE FORMAZIONE

Nella seduta della mattina: al termine di un iniziale riscaldamento atletico, i biancocelesti hanno svolto delle esercitazioni tecniche. Successivamente l’allenamento si è concluso con un’ampia fase tattica.
Nel pomeriggio: il mister prima di iniziare ha parlato al gruppo per caricarlo al meglio. Subito dopo iniziale riscaldamento atletico e parte atletica basata sul potenziamento muscolare e corsa a scatti. I biancocelesti hanno  poi svolto un ampio lavoro tattico seguito da alcune partitella a campo ridotto. Rosa priva Cataldi e Vecino. Tra gli assenti si è aggiunto anche Mattia Zaccagni: l’arciere ha saltato entrambe le sedute. Nulla di preoccupante ma, allo luce di questa doppia assenza, la sua presenza domani dal primo minuto è fortemente a rischio. Entrerà tra i convocati ma, molto probabilmente, andrà in panchina.

Romagnoli tornerà dal turno di squalifica, darà il cambio a Patric (autore di un’ottima prestazione contro i neroverdi). L’ex Milan torna in coppia con Casale. L’emergenza riguarda soprattutto il centrocampo: Cataldi si è sottoposto ieri agli accertamenti strumentali che hanno evidenziato un grosso ematoma al polpaccio destro. Il numero 32 biancoceleste viaggia verso un altro forfait (dovrebbe tornare a disposizione con il Lecce).

Toccherà di nuovo a Marcos Antonio, quindi, uscito coi crampi all’Olimpico. Ai suoi lati ritroverà spazio Milinkovic e Luis Alberto. Tuttavia il Mago ha chiuso stanchissimo la gara di mercoledì, Basic (galvanizzato dal suo primo gol in biancoceleste) prova un clamoroso sorpasso per garantire a Marcos Antonio quella diga protettiva di cui ha bisogno. Davanti, ovviamente Ciro ImmobileFelipe Anderson sicuro del posto davanti. Se Zaccagni dovesse alzare bandiera bianca, pronto Pedro. Nel pomeriggio la partenza per Milano.

A “LA SCALA DEL CALCIO” DIRIGE L’ORCHESTRA BIANCOCELESTE MARCOS ANTONIO

Dopo una stagione decisamente in salita finalmente Marcos Antonio sta raccogliendo i frutti del suo lavoro. Il gol contro lo Spezia e la sua prestazione contro il Sassuolo (la migliore da quando è alla Lazio). Ciliegina sulla torta di mercoledì sono stati i due assist squisiti forniti sia in occasione del gol (annullato) di Ciro Immobile e sia nel (vero) gol del vantaggio di Felipe Anderson (che ha ricordato molto il lancio di Liverani a Di Canio in un derby di tanti anni fa). Ottima anche la sua applicazione in fase difensiva.

Le statistiche parlano di: 2 tiri da fuori, 1 occasione creata, 7 ingressi nella trequarti avversaria, 1 assist, 51 tocchi, 38 passaggi riusciti su 42 (il 90,5%), 6 possessi guadagnati, 4 palloni persi. I numeri del brasiliano contro il Sassuolo sono tutt’altro che da sottovalutare. Solo per i pochi duelli vinti non gli hanno dato soddisfazione, del resto, il fisico non è di certo il suo punto forte. Tuttavia la mancanza fisica la sa bilanciare molto bene con un piede di qualità, deve essere solo adeguatamente protetto in campo.

Cataldi non è al 100%. Vecino è infortunato (si è sottoposto oggi agli accertamenti strumentali alla coscia destra: hanno evidenziato una piccola lesione al bicipite femorale. Ci vorranno circa due settimane per rivederlo in gruppo). Per il numero 6 biancoceleste domani sarà la sua grande occasione in della che da tutti viene definita come “La Scala del Calcio“: lo Stadio San Siro di Milano. In campionato non parte titolare da Lazio-Monza del 10 novembre 2022. Con la prestazione messa in campo nella trasferta di La Spezia si è preso finalmente il suo spazio.

Foto da ssLazio.it  – Articolo a cura di Marco Lanari – Sportpress24.com

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