Gigio Donnarumma, l’ennesima Papera di una lunga lista Europea

L’ennesimo periodo nero per Gigio Donnarumma portiere del Paris Saint German.

Il PSG non sta vivendo uno dei momenti migliori sia nel Campionato francese e per ultimo anche nell’attuale Champions League.

Quando si perde, la responsabilità è di tutti in un club, ma è anche vero che gli occhi sono puntati su chi, in questo momento potrebbe essere la causa di un momento negativo.

Si perchè il portiere della Nazionale Italiana è nel mirino di stampa e tifosi per quello che sta portando sul campo.

Sabato 11 febbraio dopo la pesantissima sconfitta contro il Monaco 3-1, Donnarumma è stato pesantemente criticato per la sua prestazione, nonostante ottime parate.

E in ultimo, ieri sera dopo la papera in Champions League che ha permesso la Bayern Monaco di espugnare il Parco dei Principi nella gara d’andata della Coppa dalle Grandi Orecchie. Salva il risultato in minimo 3 occasione, ma poi una sua ‘Papera’ determina il risultato finale.

Ma Gigio non è nuovo a certi errori. Tanta classe, tanto talento, ma altrettanti errori che gli hanno permesso di avere un curriculum non proprio cosi irreprensibile.

Le papere con il Milan

Siamo nel 2015 quando Sinisa Mihajlovic, allora allenatore del Milan, stupisce il pubblico di San Siro mandando in campo un 16enne nella partita vinta per 2-1 contro il Sassuolo.

Gigio Donnarumma è in quel momento terzo portiere del diavolo, ma con un ottimo precampionato scala presto le gerarchie.

Gli anni di Donnarumma al Milan sono attraversati da ottime prestazioni, con parate decisive per il diavolo, ma anche da diverse incertezze che sono costate punti ai rossoneri.

Sarà ancora negli occhi dei tifosi milanisti l’uscita a vuoto nel derby del 2018 contro l’Inter, quando l’errore in uscita del portiere ha regalato ad Icardi l’incornata vincente al 93′.

Oppure ancora, il clamoroso errore in disimpegno che aveva regalato a Defrel la palla del vantaggio in un Sampdoria-Milan.

Ancor più mediatico fu il liscio avvenuto su retropassaggio di Paletta in un Pescara-Milan del 2017, che portò all’autogol del difensore e al vantaggio degli abruzzesi.

Alla luce delle papere di Donnarumma, si evidenzia come le problematiche per il portiere azzurro arriviano con i piedi e con la costruzione del basso, apparentemente fondamentale in questa epoca calcistica, come capitato in altre occasioni.

Le papere di Donnarumma con il PSG e in Nazionale

Gigio Donnarumma ha mostrato pesanti lacune sia in Ligue One con la maglia del PSG, sia in Nazionale.

Al minuto 69′ della sfida persa 5-2 con la Germania, proprio un disimpegno errato di Donnarumma regala palla a Serge Gnabry, che appoggia a Werner per il provvisorio 5-0.

Ed è solo l’ennesimo a pochi giorni di distanza.

Nella sfida valevole per la Nations League tra Italia e Inghilterra, terminata 0-0, un altro disimpegno errato del portiere innesca Tammy Abraham.

L’attaccante della Roma viene però contenuto da Locatelli al momento del tiro, evitando il vantaggio degli inglesi.

La Champions persa per quell’errore…

Ma è con la maglia del PSG che Donnarumma ha mostrato le lacune più evidenti: se infatti con la nazionale Gigio è stato assoluto protagonista nella vittoria dell’Europeo, le sue papere all’ombra della Torre Eiffel sono costati la Champions League ai parigini.

Ancora una volta un errore in disimpegno: Donnarumma impiega troppo tempo a liberarsi del pallone, Benzema ne approfitta segnando il pareggio del Real Madrid che spiana la strada alla rimonta dei Blancos.

Si era accusato l’attaccante francese per un fallo, ma è impossibile non notare l’erronea posizione del corpo di Donnarumma, non più a protezione ne della porta e ne del pallone.

Un errore grave e per giunta decisivo, che costa ai parigini la Champions League.

Anche in una Ligue One vinta agevolmente dal PSG le cose non sono andate in maniera troppo differente.

Il dualismo per la titolarità con Keylor Navas e il discusso trasferimento dal Milan sono stati un peso psicologico per Gigio, autore di gravi errori anche in campionato.

Errori come quello che aveva regalato il pareggio al Marsiglia, in una sfida che in Francia è sentitissima. I

Il PSG era poi riuscito a chiudere la partita per 2-1, ma gli ospiti si erano visti annullare il gol del vantaggio, per offside, causato ancora una volta da un errore del portiere.

Donnarumma e l’Italia

Ovviamente nessuno gli vuole addossare la colpa per la pesante sconfitta rimediata dall’Italia contro la Germania, resta però il fatto che sul quinto gol una sua topica ha spalancato la porta a Timo Werner.

Un passaggio sbagliato, l’ennesimo in questi ultimi 9 mesi post vittoria dell’Europeo nel luglio del 2021.

Con la maglia azzurra non c’è stato solo l’errore ininfluente contro la Germania, ma anche contro la Macedonia del Nord non è stato di certo impeccabile sul tiro dalla distanza di Trajkovski che è costato il mondiale in Qatar all’Italia.
Ovviamente non è solo colpa sua la dipartita azzurra, ma lui ne è uno dei responsabili.
Anche contro la Turchia, in una sfida che non contava niente sulla carta, non fu irreprensibile sul gol del vantaggio degli avversari con l’Italia che riuscì poi a vincere.

L’Ultima Papera…quella che conta di più

L’ultima prestazione di Donnarumma che lascia molto perplessi per un portiere di esperienza, è proprio quella di ieri sera in Champions League nella partita d’andata degli ottavi di finale contro il Bayern Monaco.
La partita finisce con la vittoria dei tedeschi per 1-0.
Il gol arriva proprio grazie ad un errore di Gianluigi Donnarumma: al 53′ Coman, su cross di Davies, sorprende l’estremo difensore parigino che, poco reattivo, si lascia superare da una conclusione centrale e nemmeno troppo potente.
Donnarumma si fa passare sotto al corpo una conclusione al volo di Coman a inizio ripresa, con la palla che sbatte a terra e diventa evidentemente difficile da controllare.
Ma Gigio non è reattivo e il pallone gli scivola, regalando il vantaggio ai tedeschi che hanno dominato il primo tempo.

Giogio e quell’atteggiamento da rivedere

Insomma, una carriera da alti e bassi, ma che in questo momento fa spiccare critica e riflessione. Il problema che viene anche sottolineato, è che il portiere italiano non accetta critica.
Molte volte è successo di sentire critiche fatte di persona in conferenza stampa da giornalisti, o da semplici tifosi. La reazione è stata tutt’altro che composta e umile.
Nessuno contesta quello che di buono Donnarumma ha fatto e continua a fare, basti pensare che contro la sfida di Sabato scorso, il passivo poteva essere molto più ampio.
Ma sicuramente il PSG pretende di più, cosi come Roberto Mancini per quanto riguarda la Nazionale Italiana.
Il tempo per migliorare c’è, ma ora lo spazio regala critiche, che per forza di cose Donnarumma deve accettare.

Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com

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