Premier League Ucraina, una partita è durata quattro ore e mezza

Come annunciato qualche giorno fa il campionato di calcio ucraino è ripreso ma con notevoli problemi, vista l’invasione della Russia e dei combattimenti in atto fra le nazioni.

La ripresa dei campionati di calcio, era stata sottolineata con soddisfazione e speranza dal presidente della federcalcio ucraina Andriy Pavelko che, un paio di giorni fa, aveva dichiarato: “Questa è un’iniziativa unica nella storia. Il calcio contro la guerra in condizioni di guerra. Il calcio per la pace”.

Per riprendere i campionati ci sono volute determinate garanzie, ovvero che le partite si sarebbero dovute svolgere senza spettatori per motivi di sicurezza e che, in caso di allarme, calciatori e tecnici si sarebbero dovuti spostare nei rifugi antiaerei costruiti a non più di 500 metri da ogni stadio.

A Leopoli ieri sono scese in campo per affrontarsi in un match valido per la Premier League ucraina, Rukh Lviv e Metalist Kharkiv. Per la cronaca il risultato ha visto prevalere per 2-1 degli ospiti ma con un piccolo particolare.

La partita iniziata regolarmente alle 15,00 è terminata alle 19.27, ovverosia è durata quattro ore e 27 minuti invece dei normali novanta. Il tutto potrebbe anche generare ilarità, se non fosse che stiamo parlando di un campionato ripreso, nonostante tutto sotto i bombardamenti e quello che comporta un conflitto militare.

Un incontro che non finiva mai, se si calcola che tutti i partecipanti, sono rimasti chiusi nei bunker per 145 minuti, per i ripetuti allarmi risuonati a Leopoli con il rischio concreto di eventuale attacco da parte degli aerei russi.

Foto da Twitter – Articolo a cura di Massimo Moriggi – Sportpress24.com

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