Lazio, Presentazione ufficiale di Casale e Cancellieri

Giorno di presentazioni in quel di Formello per i nuovi acquisti della campagna di calciomercato: si inizia con i due giovani Nicolò Casale e Matteo Cancellieri che rispondono alle domande dei giornalisti.

Il primo a prendere la parola è il ds Tare, che presenta il nuovo acquisto Nicolò Casale.

Apriamo questa nuova presentazione degli acquisti con un giocatore che è stato acclamato per tutta la stagione dai media e dai tifosi. Lo stesso il nostro allenatore che aveva grande considerazione su di lui. La società ha accolto questa sua richiesta con entusiasmo. Quello che ha dimostrato il ragazzo in questo inizio di stagione conferma le nostre aspettative su di noi. Speriamo che si ripeta con noi alla Lazio, con obiettivi maggiori, con un futuro roseo alla società. Gli faccio l’in bocca al lupo“.

Ti saresti aspettato di vestire la maglia della Lazio?

Sapevo che c’era un interesse su di me. Sono andato in campo non sapendo ancora nulla, ero concentrato sulla partita. Sono molto felice perché nonostante le voci che giravano io volevo fortemente questa cosa e sono riuscito ad andare a dama.

Per me è un trasferimento importantissimo, due anni fa giocavo in Serie B. Devo dimostrare ancora tanto. Ruolo? Sono un jolly, faccio tutti i ruoli della difesa. Per esigenze mi sono adattato. Quest’anno cambia il modulo con cui giochiamo, mi devo adattare velocemente. Ma con questo allenatore sarà più facile”.

“Sicuramente passare da cinque a quattro c’è differenza. Soprattutto se fai tutta la stagione con delle idee di gioco totalmente diverse. Ho avuto la fortuna di fare la difesa a 4 con Dionisi, però ho appena iniziato e ho trovato delle difficoltà. Voglio adattarmi il prima possibile. La Nazionale è il sogno di ogni calciatore”.

Cosa cambia per un difensore il metodo di Sarri?

L’idea lo scorso anno era di marcare l’uomo a tutto campo. Quest’anno è tutto l’opposto rispetto all’anno scorso, siamo qui per adattarci e lavorare. Voglio farmi trovare pronto il prima possibile.

Quanto è stato importante Sarri per il tuo arrivo?

“Sarri mi ha voluto fortemente, mi ha spinto molto. Oltre alla Lazio che è una grande società: ho pensato anche ai difensori che ha avuto Sarri e mi ha spinto a venire qui”.

Ti aspettavi tutto questo entusiasmo da parte dei tifosi?

“Vedere così tanta gente in ritiro è stato un gran momento. Avere i tifosi vicino per noi è molto importante”.

Su cosa devi migliorare e quanto è importante avere compagni di reparto più esperti.

“Devo migliorare su tutto. Quello che ho fatto in passato non basta. Nel calcio in poco tempo rischi di essere messo da parte, stare accanto a gente con molta più esperienza mi aiuta perché ho sempre qualcosa da rubare”.

Parola che torna al direttore sportivo Tare per presentare  Matteo Cancellieri.

“Sono molto contento di presentare il prossimo colpo, Matteo Cancellieri. Anche per il fatto che ho seguito da parecchi anni: è un giocatore che la società ha fatto per pensare sul futuro. Ha caratteristiche molto importanti e con il lavoro del nostro allenatore può essere di prospettiva non solo per noi ma anche per la Nazionale. Siamo tutti d’accordo che sia un grande colpo. Non dobbiamo alzare troppo le aspettative, dobbiamo essere bravi a dargli il tempo giusto per crescere e superare i momenti di difficoltà. Rappresenta un acquisto molto importante: mi auguro che le nostre aspettative siano ripagate sul campo”.

Che sensazioni stai vivendo?

“Per me è stata quasi una sorpresa. Tornare a casa mia, a Roma, è stato uno stimolo in più per poter fare bene in una squadra come questa. Spero di ripetere quanto di buono fatto a Verona, continuando sempre a crescere”.

Un pensiero sull’amico Guerini?

“Un collegamento che abbiamo fatto sia io che la famiglia di Daniel. Il fatto di stare qui mi ricorda anche lui: conosco lui e la sua famiglia da quando ero piccolo. Stare qui è anche per lui”.

Come ti stai trovando da centravanti?

“Secondo me il fatto di imparare un altro ruolo non mi fa paura. Davanti ho un giocatore come Ciro Immobile che mi ispira molto. Per me è un’opportunità importante, così come magari potrò confermarmi nel mio ruolo. Posizione più centrale, richieste diverse, ma penso di poterlo fare”.

Tu come Mertens?

“Il mio rapporto con il gol, da esterno si trova comunque il gol. È molto diverso magari da fare la punta centrale, bisogna imparare a farlo. Da una parte può essere più semplice perché rubi con gli occhi a uno come Ciro.”

Un parere su Ilic?

“Secondo me è un giovane di grande talento, il campo lo conferma. È molto forte”.

Come ti senti ad avere addosso l’etichetta di vice Immobile?

“Sto rubando tutto, è un ruolo a parte come lo fa lui. Io siccome potrei essere chiamato in causa in quel ruolo, devo farmi trovare pronto. In allenamento sono stato chiamato a farlo, avrò il mio tempo per imparare a farlo ne”

Cosa rappresenta per te il derby?

“I miei primi 10 anni li ho fatti alla Roma. Il derby è una partita a sé. Come la sentirò in modo particolare, ma la sentirò da giocatore della Lazio”.

E sugli altri compagni d’attacco:

“Sono tutti calciatori già completi, posso prendere spunto da tutti quanti, indipendentemente dal ruolo che ricoprono”.

Torna a prendere la parola il DS Igli Tare:

“Sono molto contento di presentare questo colpo. Cancellieri lo abbiamo seguito per parecchi anni, è un acquisto che la società ha fatto per puntare sul futuro. Ha caratteristiche importanti che possono, con il lavoro del nostro allenatore, farlo diventare un giocatore importante per la Lazio e per la Nazionale. Non dobbiamo alzare troppo le aspettative, vista la giovane età, ma dobbiamo essere bravi, anche i tifosi, a dargli il tempo per crescere e aiutarlo nei momenti di difficoltà”.

Prende parola Cancellieri:

“Per me è stata quasi una sorpresa tornare a casa mia, a Roma. È anche uno stimolo in più per dimostrare in una squadra come questa di poter fare bene. Spero di ripetere quanto fatto a Verona”.

Hai ricordato più volte Guerini, eri tanto amico di Daniel: è destino che tu sia qui?
“È un ragionamento che ho fatto anche con la sua famiglia. Non so se è destino, ma è una cosa che ci lega, ci conoscevamo da tanto tempo”.

Come ti trovi da centravanti? Non può essere limitante in chiave azzurra?
“Imparare un altro ruolo, in una squadra come questa, non mi fa paura. Anche perché davanti ho un giocatore come Immobile e posso solo ispirarmi a lui. Per me è un’opportunità importante”.

Ilic piace alla Lazio, tu lo hai conosciuto a Verona: è veramente così forte?
“È un giovane di grande talento, lo vedo un giocatore molto forte”.

Hai l’etichetta di vice Immobile: ti pesa? Cosa stai rubando con gli occhi a Ciro?
“Tutto, per come si muove lui lo fa sembrare un ruolo a parte. Io devo essere pronto, non mi spaventa giocare da punta. Avrò il mio tempo per farlo in maniera giusta”.

Hai vestito anche la maglia della Roma, cosa rappresenterà il derby per te?
“Ho fatto i primi 10 anni alla Roma, non ha niente a che vedere con quello che sto vivendo adesso. Sicuramente il derby è una partita a sé, la sentirò anche io in modo particolare. La giocherò da giocatore della Lazio”.

Ore 16.25 – Finisce la conferenza.

Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com

 

 

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