Immobile, stoccata a Mancini : “Non mi sono ritirato dalla nazionale. Alla Lazio ho trovato la mia dimensione”

Un Ciro Immobile visibilmente emozionato ha ritirato questa mattina il Leone d’Oro di Venezia per meriti sportivi. Il bomber ha ripercorso parte della sua carriera e della sua vita personale che gli hanno permesso di meritare un’onorificenza cosi importante. Importante il suo incisivo sulla Nazionale, criticato per aver ‘abbandonato’ la truppa Azzurra, cosa assolutamente non vera.

CIRO IMMOBILE COME ESEMPIO DI VITA COME CALCIATORE E COME UOMO

“Vado più fiero di questo che di tutte le statistiche che avete letto qui. La nostra è una missione, quella di far crescere i bambini in un mondo migliore. Noi che siamo sotto gli occhi delle telecamere tutti i giorni dobbiamo fare qualcosa in più.

TI ASPETTATVI PRIMA DI ARRIVARE ALLA LAZIO DI AVERE QUESTA CARRIERA

“Sono cresciuto in una famiglia umile dove lavoro e sacrificio sono le prime cose che mi sono state insegnate dai miei genitori ed è quello che quotidianamente insegno ai miei figli con mia moglie. Vado avanti per la mia strada per raggiungere nuovi obiettivi, che siano record, partite vinte o gol. L’importante è che riesca ad uscire dal campo sempre con la maglia sudata e che mi sono anche divertito. Vado molto orgoglioso di questo premio che devo dividere con la mia squadra e li devo ringraziare perchè mi mettono in condizione di fare tutti questi record.

HAI MAI PENSATO DI CAMBIARE SQUADRA?

“Ho passato i primi anni della mia carriera cambiando poi sono arrivato alla Lazio ed ad un certo punto dove ho trovato la mia dimensione, il mio equilibrio mentale ed adesso sono anche cresciuto rispetto a prima. Sono il capitano di una squadra importante e mi va di migliorare giorno dopo giorno insieme ai miei compagni per portare la Lazio sempre più in alto”.

LA NAZIONALE E LE TROPPE CRITICHE RICEVUTE…E POCO DIFESO 

“Non mi sono ritirato dalla Nazionale. L’Italia è il mio sogno da quando ero bambino. Chi non sogna di indossare la maglia azzurra e vincere soprattutto. L’emozione di vincere l’Europeo è inspiegabile ed abbiamo fatto qualcosa di straordinario ed allo stesso modo abbiamo fatto una grande cavolata come quella del mondiale che ci porteremo dentro come quella della vittoria”.

I GOL PIU’ IMPORTANTI

“Il gol a cui sono più legato è quello contro il Napoli che mi ha permesso di vincere la Scarpa d’Oro e di raggiungere il record di Higuain. Il gol più belli sono quelli che ho dedicato a mia moglie quando ho saputo che era incinta”.

Articolo a cura della Redazione di Sportpress24.com

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