Siamo giunti al termine di questa prima edizione della Conference League la quale assegnerà il trofeo il 25 Maggio 2022 all’Air Albania Stadium di Tirana. Il campo ha cosi decretato le prime due finalista della storia della Conference, la Roma di Josè Mourinho e il Feyenoord di Arne Slot.
Una competizione voluta dalla UEFA per dare piglio e vigore anche a quelle squadre di media classifica che fanno fatica ad aspirare a competizione di livello maggiore come l’Europa League o la Champions League. Alla presentazione della nuova Coppa, il Presidente della UEFA Aleksander Ceferin disse : “L’edizione inaugurale della UEFA Europa Conference League dimostra che il calcio è per tutti, non solo per una ricca élite”.
Calcisticamente parlando, possiamo dire che la decisione di inserire una competizione in più, ha dato sicuramente una spinta maggiore a chi ha sempre visto i trofei alzati da altri club. La Conference è un trofeo Europeo di tutto rispetto, ma, obiettivamente, di una notevole qualità inferiore rispetto alle ‘sorelle’ maggiori.
Basti pensare ai proventi che la nuova competizione rilascia alla squadra vincitrice :
La Conference League assegna un premio totale di 5 milioni di euro
L’Europa League assegna un premio totale di 21,5 milioni di euro
La Champions League assegna un premio totale di 120 milioni di euro
Le cifre parlano chiaro. Una differenza incredibile che determina pertanto l’importanza della competizione. Se tra la Champions League e l’Europa League ballano circa 100 milioni, la Conference è nettamente inferiore : solo 5 milioni di premio, neanche mezzo stipendio dell’attuale allenatore della Roma, Josè Mourinho (14mln : 10mln dalla Roma e 4mln dal Tottenham))
Per assurdo se vogliamo fare un paragone, è più pagata la Coppa Italia che la Conference. La Coppa Nazionale assegna un premio in denaro di 2,8 milioni di euro, più 950 mila euro da parte della Lega Calcio. Ci sono meno partite e un range di tempo tra le partite, più ampio rispetto alla Conference.
E’ vero, è pur sempre una Competizione Europea che merita rispetto e il trofeo è meglio averlo in bacheca che non, ma la differenza di importanza, di valore, di prestigio e di livello, non può certo paragonarsi alla Champions League o per restare più umili, all’Europa League.
Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com