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Supercoppa Italiana: L’Inter la spunta all’ultimo secondo dei supplementari, Le Pagelle

La Supercoppa Italiana si gioca a San Siro e l’Inter parte subito forte, al primo minuto con un cross in mezzo per Dzeko, il bosniaco svetta su Rugani ma la mette di poco alta.

Al quinto ancora i nerazzurri vicini al gol, vola Perisic sulla sinistra lascia Rugani sul posto, cross in mezzo ma Chiellini anticipa Dumfries e salva in corner, angolo battuto da Calhanoglu per la testa di De Vrij che sfiora il palo nonostante il tentativo di Lautaro Martinez di toccarla.

Continua l’assedio dei padroni di casa con l’attaccante argentino che colpisce male di esterno destro da solo in area e manda al lato.

Contatto in area tra Chiellini e Barella, il contatto tra i due c’è ma l’arbitro si prende la responsabilità di non concedere il rigore ai nerazzurri.

Grave errore in disimpegno di Brozovic che favorisce l’inserimento di Bernardeschi che entra in area e si scontra con De Vrij chiedendo anche lui il rigore ma non viene concesso giustamente.

Al venticinquesimo arriva il vantaggio ospite dopo il dominio dei padroni di casa, cross di Morata per McKennie lasciato colpevolmente solo dentro l’area, salta tra Bastoni e De Vrij e colpisce di testa regalando la rete ai bianconeri.

Passa soltanto un minuto e gli uomini di Inzaghi cercano il pareggio sbilanciandosi però, contropiede juventino, va Kulusevski con un destro a giro dal limite dell’area ma è facile per Handanovic.

Al trentacinquesimo De Sciglio stende Dzeko in area, stavolta il rigore è ineccepibile, batte Lautaro Martinez e non Calhanoglu, l’argentino con una bomba di collo destro spiazza Perin mandandola sotto l’incrocio e pareggia momentaneamente la gara.

Termina così in parità il primo tempo tra le due grazie alle reti dello statunitense McKennie e su rigore dell’argentino Lautaro Martinez.

Ricomincia la gara con Bernardeschi che fallisce la clamorosa occasione per portare di nuovo i bianconeri in vantaggio su bel cross di Rabiot, lasciato solo, chiude troppo il sinistro e manda al lato.

Si ferma momentaneamente il gioco per uno scontro tra Skriniar e Morata con il difensore slovacco che frana sulla caviglia dello spagnolo, i due però dopo un minuto di stop rientrano senza problemi.

Clamorosa occasione per i padroni di casa al sessantesimo circa, Calhanoglu crossa perfettamente sulla testa di Dumfries che colpisce bene ma Perin con l’aiuto della traversa si salva.

Si va a finire ai tempi supplementari perché il pareggio si protrae fino al novantesimo, le due squadre stanche ma con la voglia di far loro la coppa.

Calcio d’angolo nerazzurro, batte Correa per Sanchez che svetta di testa sfiorando il palo ma per marcare il cileno si scontrano di testa De Sciglio e Rugani, con il primo che sembra avere la peggio ma non è nulla di grave.

Si va al secondo tempo e parte subito forte l’Inter ma non riesce a realizzare la rete del vantaggio nonostante stia ancora dominando lo scontro.

Allo scadere dei tempi supplementari, proprio all’ultimo secondo e quando era pronto ad entrare Bonucci in previsione dei calci di rigore, Sanchez regala la vittoria ai meneghini, cross perfetto di Dimarco dopo una bella azioni di uno-due sulla sinistra, Darmian anticipa Chiellini su errore di Alex Sandro ed il cileno insacca il gol partita.

INTER-JUVENTUS 2-1 dopo tempi supplementari 

INTER (3-5-2): Handanovic 6.5, Skriniar 6, de Vrij 5, Bastoni 6, Dumfries 6.5 (89’ Darmian 7.5), Barella 6.5 (89’ Vidal 6.5), Brozovic 6, Calhanoglu 6.5, Perisic 6.5 (100’ Dimarco 7); L. Martinez 7 (75’ Correa 6), Dzeko 6(75’ Sanchez 8).

A disposizione: Cordaz, Radu, Kolarov, Ranocchia, D’Ambrosio, Gagliardini, Vecino, Sensi.

All: Simone Inzaghi.

JUVENTUS (4-3-3): Perin 7, De Sciglio 5, Rugani 5.5, Chiellini 6, Alex Sandro 6; McKennie 6.5, Locatelli 6 (91’ Bentancur 6), Rabiot 6.5; Kulusevski 5.5 (74’ Dybala 6), Morata 6.5 (88’ Kean 5), Bernardeschi 6.5 (79’ Arthur 6).

A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Danilo, Pellegrini, Bonucci, De Winter, Kaio Jorge, Aké.

All: Massimiliano Allegri.

Foto da SportPress24

A cura di Edoardo Massetti — SportPress24.com  

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