Collari d’oro al merito sportivo: premiati dodici atleti delle Fiamme oro

Lunedi 20 Dicembre 2021 a Roma, all’auditorium-Parco della musica. Consegnati alla presenza del presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi, del sottosegretario di Stato Valentina Vezzali, del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, del capo della Polizia Lamberto Giannini, del presidente del Coni Giovanni Malagò e del presidente del Cip (comitato italiano paralimpico) Luca Pancalli, i “Collari d’oro al merito sportivo 2021”, il massimo riconoscimento del Coni a 12 appartenenti alle fiamme oro

Consegnate le onorificenze a tutti gli atleti campioni olimpici e campioni mondiali nelle discipline olimpiche e paralimpiche vincitori nelle competizioni del 2021. Tra loro anche gli atleti del gruppo sportivo Fiamme oro della Polizia di Stato

Sono 7 gli atleti olimpici e 5 quelli paralimpici delle Fiamme oro che hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento: gli agenti scelti Daniele Santini (canoa), Federica Cesarini (canottaggio), Massimo Stano (atletica leggera) e gli agenti Elisa Balsamo (ciclismo), Nicolae Craciun (canoa), Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi (atletica leggera).

Per il settore paralimpico, sono stati premiati Beatrice Vio (scherma), Carlotta Gilli, Stefano Raimondi, Antonio Fantin e Francesco Bocciardo (nuoto).

SCOPO DELLE FIAMME ORO

Lo scopo del Gruppo è quello di mantenere e promuovere, anche tra i giovani, l’attività sportiva a livello agonistico, per accrescere il patrimonio sportivo nazionale. In quest’ottica le Fiamme oro si dedicano alla preparazione di atleti di alto profilo in 43 discipline sportive. Queste vengono praticate in 9 centri nazionali e 28 centri giovanili. Le Fiamme oro consentono agli atleti di trovare la tranquillità necessaria per dedicarsi esclusivamente ad allenamenti e gare. Soprattutto negli sport “minori”, nei quali gli sportivi non sono professionisti.

Inoltre “l’impegno sociale e la politica di inclusione caratterizzano lo spirito che accompagna tutte le iniziative di promozione dello sport sul territorio nei confronti dei giovani, ritenuti interlocutori privilegiati dei principi di rispetto delle regole e di legalità che da tale attività promanano”.

Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com

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