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Una NON partita decisa da un duo arbitrale da film horror

napoli lazio

La premiata ditta Di Bello Irrati l’ha combinata davvero grossa. Malgrado le difese d’ufficio di una stampa schierata a favore delle solite società stranote (li chiamano motivi di cassetta…), gli errori clamorosi che hanno inficiato Napoli-Lazio e la lotta Champions sono eclatanti.

Regalare un rigore dopo 5 minuti per un presunto fallo su una sceneggiata di Manolas è stato davvero incredibile anche perché tutto questo è avvenuto dopo la verifica VAR. Le immagini sono chiare, il piede alto di Milinkovic prende la palla, mentre è la testa di Manolas che successivamente va a colpire il piede del gigante serbo.

Senza considerare che subito dopo, nell’azione successiva, doveva essere assegnato un rigore alla Lazio per fallo da ultimo uomo su Lazzari e conseguente espulsione del difensore napoletano.

Insomma un pastrocchio firmato dal duo succitato, peraltro sollecitato da un commento in diretta abbastanza fuorviante del tifoso (?) Riccardo Trevisani nella telecronaca Sky. Da li non si può più parlare di partita, anche se pure nel secondo gol c’è un chiaro fallo di mano di Mertens che si aggiusta la palla illegittimamente per l’assist a Politano.

Un disastro completo che ha scelleratamente determinato una gara diversa da quella che poteva essere. L’impressione è che la Lazio non sia gradita nella lotta Champions. I soldi fanno gola soprattutto alle indebitate che, senza quel malloppo, avrebbero difficoltà insormontabili.

Ormai non si parla più di calcio, di sport, ma di altro. L’unica speranza è che lo spareggio di lunedì sera tra Lazio e Milan non sia influenzato dal fatto che i rossoneri debbano per forza andare in Champions per motivi economici.

Sarebbe l’ennesima pietra tombale su un calcio italiano che sta perdendo i pezzi di una credibilità mai scesa così in basso.

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