Ruggiero Rizzitelli prima del derby tra Lazio e Roma, aveva detto delle parole provocatorie sulla partita. E, dopo la sconfitta, come si era previsto, è stato attaccato sui social dai tifosi biancocelesti.
L’ex giallorosso è intervenuto ai microfoni de Il Messaggero, raccontando anche un episodio grave accaduto dopo la vittoria della Lazio: “Mi dispiace che questa storia finisca con una denuncia. Colpa di una persona sola, però. Ha messo il mio numero di telefono su una chat dei social e non lo posso accettare. Dagli sfottò non si può passare ad altro, andando oltre. Stanno esagerando”.
L’ex attaccante non è pentito delle parole dette: “E perché? Gli sfottò fanno parte della storia di questa partita. Bisogna accettarli sia quando le cose vanno bene che quando vanno male. Io sapevo quello che mi sarebbe successo in caso di sconfitta. Lo rifarei? Certo. Le prese in giro sono divertenti. Ma bisogna fermarsi lì”.
Poi Rizzitelli, riferendosi alle ‘frecciatine’ di calciatori come Reina e Caicedo, continua: “Accetto e basta, il derby è questo. Va messa in preventivo la riposta di allenatore o calciatori. E c’è stata: vuol dire che hanno rosicato. Alla prossima. Questa sconfitta fa male e allora viene fuori la scaramanzia. Ma secondo voi, se non avessi detto quelle parole, il risultato sarebbe stato diverso? Avrebbe vinto la Roma?”.
Conclude poi parlando del suo numero di cellulare finito in rete che l’ha portato a bloccare le chiamate di numeri non salvati fino a denunciare il fatto e a cambiare numero.
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