Lazio rimandata, in attesa del sorteggio Champions League e dell’Inter

Nello scontro diretto tra outsider scudetto brilla il solito refrain del calcio. Vince chi segna (Atalanta). Chi gioca meglio ma spreca perde di brutto (Lazio).

Certo I bergamaschi, oltre al cinismo, hanno mostrato una sicurezza ed una padronanza nei momenti clou della gara davvero strabilianti. I 4 gol sono frutto della bravura tecnico tattica della squadra orobica ma non si possono sottacere gli strafalcioni della difesa della Lazio che ha lasciato a desiderare, Acerbi escluso (ahi Lotito questo mercato in ritardo…).

Se a ciò aggiungiamo le polveri bagnate della scarpa d’oro Immobile il quadro è completo. 6 tiri 4 gol per l’Atalanta. 10 tiri 1 gol per la Lazio.

La contesa dell’Olimpico è tutta qui. Tatticamente Inzaghi ha scelto la battaglia a campo aperto sapendo di potersi fare male, ma confidando nelle tante occasioni che l’Atalanta lascia sempre ad ogni avversario. Le occasioni ci sono state i gol no.

Ovviamente non si può scialare contro una squadra da play station come la bergamasca calcio. E ora nemmeno c’è tempo di rifiatare. Si torna subito in campo e per i biancocelesti feriti c’è un altro esame da vertice contro l‘Inter di Conte. Vietato sbagliare.

Ed oggi anche l’attesa per i sorteggi Champions partendo dalla terza fascia. Emozioni ritrovate dopo tanti anni sperando che la massima competizione venga onorata nel modo migliore dalla Prima Squadra della Capitale.

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