Scudetto in ballo? Dipende dalla Juventus

Che il campionato post lockdown fosse un terno al lotto si sapeva. Concentrare 12 gare in meno di 2 mesi è un evento epocale che modifica tutti i parametri di valutazione e forse anche di forze in campo.

Vediamo gare, anche quelle in cui sono impegnate le 4 di testa (tranne l’atalanta che va a 3.000, complimenti allo staff di preparatori psicologici e tecnici…), che viaggiano ad una velocità da crociera, senza considerare infortuni e palesi sofferenze degli attori in campo. Le 5 sostituzioni, necessarie per dare ossigeno agli allenatori, rimangono un palliativo contro un gigante chiamato stanchezza.

E comunque, al netto di queste considerazioni, comanda sempre la Juventus con un buon margine rispetto alle tre sorelle di avventura. Sei punti sulla rediviva Inter di Conte sono tanti ma possono essere bruciati in un amen se i bianconeri continueranno a subire tre gol a gara come accaduto nelle ultime tre gare in cui la vecchia signora ha racimolato la miseria di 2 punti. La Lazio che sembrava la concorrente più pericolosa si è quasi autoesclusa a causa di una metamorfosi, mentale e tecnica, che ha dell’imponderabile.

Viaggia ad un ritmo pazzesco la bergamasca calcio, ma recuperare 7 punti (anzi 8 visti gli scontri diretti a sfavore) sarebbe tanta roba. Rimane l’Inter a meno 6, ma il calendario nerazzurro è tremendo. Di solito, in ogni campionato arriva la giornata che decide e quella che sta per arrivare ha tutte le sembianze della sentenza. Verona-Atalanta, Roma Inter, Juventus-Lazio in rigoroso ordine cronologico.

Lunedì verso la mezzanotte potremo commentare una classifica dai contorni più chiari. Dipende dalla Juventus, vero, ma da un campionato frullatore come questo si rischia di frullare anche i pronostici più scontati…

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