Kylian Mbappè e la Scarpa d’Oro, il sogno francese in terra spagnola

Kylian Mbappé ha ufficialmente conquistato la Scarpa d’Oro 2025, il premio assegnato al miglior marcatore dei principali campionati europei.

Con 31 gol nella Liga e 62 punti nella classifica dei goleador, Mbappé riceve la sua prima Scarpa d’Oro per la stagione 2024-25, chiusa come miglior bomber europeo

Un riconoscimento che arriva al culmine di una stagione straordinaria, in cui Mbappé ha trascinato il Real Mafrid alla vittoria del campionato, confermandosi leader assoluto della squadra.

Con velocità, potenza e freddezza sotto porta, il numero 7 parigino ha dominato la classifica marcatori francese e ha tenuto il passo anche in Champions League, pur non incidendo nel trofeo continentale.

Il primo pensiero è per i suoi compagni che poi salgono con lui sul palco della premiazione assieme al tecnico Xabi Alonso e al presidente Florentino Perez.

Dopo Mbappé risponde sereno e rilassato alle domande dei giornalisti della ESM (European Sports Media), e fra questi la Gazzetta dello Sport in esclusiva per l’Italia, che organizzano la Scarpa d’Oro.

Le parole di Mbappé

Durante la cerimonia di premiazione, Mbappé ha dichiarato:

“Differenze fra Psg e Real? Sono orgoglioso di avere fatto parte di entrambi. Grazie a tutti i miei compagni di squadra per aver tirato fuori il meglio da me. Abbiamo un gruppo incredibile e possiamo vincere molto”.

“Fin da piccolo ho sempre desiderato segnare tanti gol. Penso che ogni bambino che inizi a giocare a calcio sogni di segnare, di farlo tante volte.

Questo è un premio molto importante e mi rende molto felice, ma tutti sanno che i risultati collettivi sono i più importanti. Spero di vincere un’altra Scarpa d’Oro in futuro, ma soprattutto spero che vinciamo il campionato.

Il mio obiettivo quest’anno è continuare sulla stessa scia con la squadra.

Se vinciamo la Liga e ottengo un’altra Scarpa d’Oro, sarò ancora più felice di quanto non lo sia ora”.

Ha fatto tanti gol finora a Madrid: quale sceglie?

“Di solito dico sempre l’ultimo, ma questa volta sceglierei il primo, perché era il mio primo gol al Bernabéu (1-9-2024, ndr). È stata un’emozione speciale contro il Betis, il primo gol di tanti che spero di segnare in questo stadio.

È stato un momento che ha segnato l’inizio della mia storia al Bernabéu e mi ha lasciato un ricordo molto bello”.

Si vede più come un 10 o un 9?

“Ricordo che il giorno della mia presentazione, quando mi è stato chiesto, ho detto che non mi interessava la posizione esatta. Sono un attaccante che può giocare in diverse posizioni e segnare da qualsiasi luogo.

Alla fine punto solo verso la porta. Preferisco che siano gli altri a descrivere chi sono. Il mio obiettivo è fare il mio lavoro e farlo bene, indipendentemente dalla posizione in cui mi mette l’allenatore”

Ha cambiato qualcosa da quando ha vinto la Coppa del Mondo nel 2018?

“Spero di essere cambiato, perché è la normale evoluzione di un calciatore. Devi sempre migliorare. Sarebbe un problema se fossi lo stesso di 7 anni fa.

Penso che con tutto quello che ho conquistato e con gli errori che ho commesso, ho imparato e sono diventato il giocatore e la persona che sono oggi. Il cambiamento è positivo, purché sia in meglio, e io non sono più lo stesso di prima”.

Qual è la differenza tra Psg e Real Madrid?

“Sono club molto diversi, con storie diverse. Il Psg è un club molto più giovane, mentre il Real Madrid è molto più antico e ha una storia più profonda. Anche la cultura è diversa.

Senza dubbio, il Real Madrid è il miglior club del mondo, ma anche Parigi è tra i migliori. Sono due modi diversi di intendere il calcio e sono orgoglioso di aver fatto parte di entrambi”.

Pensa di migliorare i numeri qui Cristiano Ronaldo?

“Non so come rispondere a questa domanda. Tutti sanno che Cristiano è un punto di riferimento a Madrid, il numero uno. Io sono qui da un anno e mezzo e lui è stato qui 9 stagioni.

Non posso paragonarmi a quello che ha fatto lui. Il mio percorso è diverso. Già essere citato al fianco di Cristiano è motivo di orgoglio, ma penso solo a fare la mia strada, ad aiutare la squadra e a vincere più titoli possibili”.

Sorpreso dalla classe di Arda Güler?

“No, non sono sorpreso. È un giocatore giovane con molto talento, pronto ad aiutare la squadra. Ha iniziato la stagione in modo impressionante per la sua età. Ha un tocco magico che incanta i fan del Bernabéu.

Gli auguro solo di continuare così, perché può essere molto importante per noi e sono felice di giocare al suo fianco”.

Champions League, Coppa del Mondo, Pallone d’oro… Quali sono i suoi obiettivi per quest’anno?

“Sono molto competitivo, voglio lottare per tutto. Non devo scegliere un solo obiettivo. Sarà difficile, ma voglio vincere tutto e dare il massimo in ogni competizione”.

Come ci si concentra per 90 minuti e si rimane al 100%?

“Non siamo mai al 100%. C’è sempre qualcosa che ti impedisce di dare il massimo, ma questa non è una scusa. Il mio obiettivo è sempre quello di dare la migliore versione di me stesso, rispettare il club, i tifosi e la squadra e prepararmi al meglio.

A volte è facile, a volte no, ma bisogna dare il massimo”.

Com’è il suo rapporto con Xabi Alonso?

“Ho avuto molti allenatori e sono abituato a che ognuno abbia la propria filosofia e il proprio stile. Xabi è diverso da Ancelotti, ha il suo modo di lavorare e a poco a poco stiamo capendo cosa vuole.

Si vede in campo che siamo migliorati dall’inizio della stagione, anche se abbiamo ancora margini di crescita. Non abbiamo ancora vinto nulla, ma siamo sulla strada giusta e speriamo di vincere più titoli possibili”.

Ha qualche obiettivo di gol per quest’anno dopo i 31 dell’ultima Liga e i 44 della scorsa stagione?

“No, non mi sono mai posto un numero come limite. Il mio obiettivo è quello di cogliere ogni opportunità per segnare e aiutare la squadra. Più gol riesco a segnare, più titoli possiamo vincere.

La mia priorità è sempre quella di dare il mio contributo alla squadra, che si tratti di segnare gol o di fare qualsiasi altra cosa che ci permetta di vincere. Questa è la cosa più importante e la farò al cento per cento”.

Foto da X – Articolo a cura di Stefano Ghezzi – SportPress24.com 

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