Le parole del Ct Gattuso in vista dei match Estonia-Italia e Italia-Israele: la conferenza stampa di oggi 7 ottobre 2025.
Ci sono state delle defezioni, al posto di Politano e Zaccagni ha chiamato Piccoli e Spinazzola). Questo è perché ha idee tattiche diverse in mente?
“Le scelte sono fatte sulla base di partite che affronteremo diversamente. Dispiace per le perdite, ma è arrivata gente che ci darà una mano”.
Ahanor e Tresoldi sono giocatori che possono giocare con l’Italia nel futuro?
“Stiamo parlando di loro da un po’, sono giocatori che hanno la possibilità di vestire la maglia azzurra e ci stiamo lavorando. Ne stiamo parlando con Buffon e con la fereazione, vedremo se si potrà far qualcosa”.
Cosa ne pensa di Milan-Como in Australia? E oggi si sente più calato nel ruolo di Ct?
“E’ il calcio moderno, sono cifre importanti ed è giusto che le società le prendano in considerazione. Penso sia qualcosa di positivo per il nostro calcio“.
Cosa c’è da cambiare rispetto a settembre? E come mai non ha chiamato Chiesa?
“Ci sono tante cose da correggere. Non è solo un problema di difesa, è l’annusare il pericolo e fare meglio in tutti i reparti. Chiesa? È la linea che ho con tutti, ci parlo tanto e gli rompo le scatole ogni dieci giorni. Con Federico c’è stata una lunga chiacchierata, sa cosa penso di lui, ma bisogna anche rispettare quel che dice il giocatore: non si sente al cento per cento e deve risolvere delle problematiche”.
Sta pensando alla difesa a tre? E che squadra ha trovato?
“I ragazzi stanno molto meglio ora che un mese fa. Sulla difesa a tre? Un allenatore deve essere bravo a fare tutto, il mio ego devo metterlo da parte, anche perché ci giochiamo tanto. A me non piace la difesa a tre, ma questo non conta. Sceglieremo sempre il modulo migliore per la squadra”.
Come ha trovato gli attaccanti?
“I numeri dicono che stanno bene, e anche a livello di sorrisi. Poi vedremo come stanno atleticamente”.
Raspadori nell’Atletico sta giocando esterno, potrebbe essere una soluzione?
“Anche io l’avevo usato lì, le coppie esterne sono lui e Cambiaghi, se giochiamo a quattro”.
Nicolussi Caviglia e Cambiaghi sono all’esordio, ci spiega le loro convocazioni?
“Cambiaghi fa bene entrambe le fasi, Nicolussi dà equilibrio e qualità come vertice basso. Ero curioso di vederlo”.
Che giocatori ha visto in giro per l’Italia e l’Europa?
“Giriamo tanto, faccio spendere anche un po’ di soldi alla federazione per vedere più partite possibili, altrimenti staremmo a casa a guardarli in tv. È normale che quando vedi cose interessanti devi premiare, dispiace che qualcuno sia rimasto a casa. Il principio è questo: se c’è qualcuno da premiare lo faremo”.
Ha in mente di ruotare molti giocatori nelle partite?
“Noi dobbiamo pensare a fare il nostro, far sempre bene e lavorare con concentrazione. Fuori non si respira una bellissima aria, ma noi dobbiamo pensare al nostro. Poi se andremo ai playoff li affronteremo, ma per andarci dobbiamo finire davanti a Israele”.
Ha detto che non si respira una bellissima aria, a cosa si riferiva? Al rischio playoff o all’ambiente in attesa di della partita con Israele? E cosa c’è da correggere e cosa da tenere delle ultime uscite?
“Mi riferivo all’ambiente che ci sarà fuori dallo stadio in vista della partita con Israele. Martedì andremo a Udine e sapremo che ci sarà pochissima gente, e capisco la preoccupazione. Ma sappiamo anche di dover giocare, altrimenti perderemmo 3-0 a tavolino. Lo ripeto: dispiace vedere cosa succede, gente innocente e bambini che muoiono. Sono cose che fanno male al cuore. Per tutto questo non possiamo certo dire che l’ambiente sia sereno: ci saranno 10mila persone fuori dallo stadio e 5mila dentro. Ma noi dobbiamo andare al Mondiale e ce la metteremo tutta, sarebbe stato bello avere lo stesso entusiasmo di Bergamo, ma so che non è una situazione facile. Correzioni? Lo ripeto: dobbiamo migliorare nell’annusare il pericolo e non dare mai nulla per scontato”.
Cosa ha detto a Kean?
“Che deve dare qualcosa in più, perché è un giocatore importante. Abbiamo bisogno delle sue caratteristiche e della sua voglia”.
Quali sono le insidie dell’Estonia? E ha chiamato Cannavaro diventato nuovo Ct dell’Uzbekistan, e già al Mondiale?
“L’ho chiamato, gli ho detto che ha c**o. Ti profumi, metti il gel e sei già al Mondiale, e io sono qui in trincea… (ride,ndr). Sull’Estonia dobbiamo stare attenti, c’è da rispettare l’avversario, abbiamo tutto da perdere”.
Quanto le dispiace non chiamare Ricci visto sta giocando poco al Milan, data la presenza di Modric?
“Spero si possa far valere e trovare il suo spazio, ma nulla è perso. Il minutaggio è importante, ma Modric è un mostro sacro, anche solo osservandolo può imparare tanto”.
Si aspettava il ritorno a questi livelli di Spinazzola? E in che ruolo lo vede?
“Lo vedo nel suo ruolo, poi chiaro che possa fare degli spezzoni anche più in alto. Il suo valore è evidente, è soltanto stato un po’ sfortunato su infortuni e continuità. Lo devo ringraziare, dopo l’infortunio di Politano l’ho chiamato e ho trovato grande disponibilità”.