Grande sorpresa nella terza giornata: la tennista azzurra, finalista nell’ultima edizione del torneo londinese, viene eliminata al secondo turno con il punteggio di 6-4 4-6 4-6
Giorno numero 3 sui campi dell’All England Club di Londra. Programma partito in ritardo causa pioggia. Compito facile per lo spagnolo Carlos Alcaraz che ha battuto in tre set il britannico Olivier Tarvet. L’Italia perde anche Jasmine Paolini, battuta in tre set dalla russa Kamilla Rakhimova. Niente da fare per la tennista azzurra che dopo aver vinto il primo set, perde lucidità e colpi e si fa rimontare dalla sua avversaria. Brava ad alzare il livello e ribaltare il match. Altri due italiani in campo: Luciano Darderi contro Arthur Fery e Mattia Bellucci contro Jiri Lehecka.
Il sogno di Jasmine finisce sul campo 3, mentre su Londra cala la sera. Wimbledon 2025 per Paolini, finalista lo scorso anno, finisce inaspettatamente al secondo turno contro la russa Kamilla Rakhimova, che dopo aver ceduto il primo set la manda a casa 4-6 6-4 6-4 in due ore e 18 minuti.
La 29enne non arriva almeno al terzo turno per la prima volta dopo sei tornei degli slam, interrompendo una serie che l’aveva consacrata tra le regine del tennis mondiale, che l’aveva portata a cominciare questo Wimbledon come testa di serie numero 4 del tabellone e con tanti sogni. Sono rimasti nel cassetto, chiusi dalla numero 80 del mondo contro cui non aveva mai giocato prima.
Irriconoscibile Jas
Paolini non è mai riuscita a raggiungere il suo miglior livello, a giocare il suo tennis. Incerta anche nel primo set, pure vinto, l’unica azzurra della storia mai arrivata in finale di Wimbledon si è progressivamente spenta con la crescita di Rakhimova, che batte una delle 10 migliori del mondo per la prima volta in carriera al 7° tentativo.
Jasmine ci ha provato a ritrovarsi, a tornare la numero 5 del mondo, ma è stata schiacciata dal peso di 40 errori non forzati, da quel dritto che non entrava, da un’avversaria entrata in campo con tanti dubbi e cresciuta col passare della partita, abbastanza per prendersi una clamorosa vittoria.
A Wimbledon non era mai andata oltre il primo turno, era uscita subito sia in Australia che a Parigi. Stavolta ha fatto un’impresa. Ai danni di Jasmine, che uscendo dal Campo 3 salutando il pubblico che ancora la sostiene riesce a malapena a nascondere la delusione per una sconfitta brutta, una non da lei.
La partita
Paolini si prende il break al quarto game per scappare 3-1, poi consente a Rakhimova di rubarle il servizio quando va a servire per il set sul 5-3, ma chiude i conti al game successivo. Le avvisaglie che qualcosa non funziona, però, ci sono tutte, e si materializzano al 7° gioco del secondo set, quando Rakhimova toglie il servizio all’azzurra e poi va a chiudere il set sul 6-4. Paolini parte malissimo nel terzo set, perdendo immediatamente il servizio, la russa è solida e non più appesantita dai doppi falli (9 nei primi due set) mentre l’azzurra perde progressivamente le sue certezze, soprattutto col dritto. E Rakhimova la finisce 6-4 nel suo turno di battuta col quarto match point, regalandosi la vittoria più bella della carriera.
Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com