Finale amara per Errani/Paolini
Sui prati tedeschi le azzurre, prime favorite nel seeding, si fanno rimontare dalla slovacca Mihalikova e dalla britannica Nicholls che firmano il loro primo titolo in coppia.
Si interrompe a 13 la striscia di vittorie consecutive per Sara Errani e Jasmine Paolini, battute nella finale del “Berlin Tennis Open” (WTA 500 – montepremi 925.661 euro) che si è concluso sull’erba del Lawn-Tennis-Turnier-Club “Rot-Weiss” di Berlino.
Nella sfida per il titolo le due azzurre, prime favorite del seeding, reduci dal primo trionfo Slam in coppia in quel di Parigi (ed ancora prima dal bis al Foro Italico), hanno ceduto per 46 62 10-6, in poco meno di un’ora e mezza di partita, alla slovacca Tereza Mihalikova e alla britannica Olivia Nicholls, che conquistano così il loro primo titolo insieme.
La finale.
In quello che è il loro primo confronto di coppia c’è grande equilibrio in avvio di primo set con il punteggio scandito dai punti di battuta. Le prime palle-break sono per le azzurre ed arrivano nel settimo gioco con Nicholls al servizio ed è proprio la britannica a sotterrare in rete il diritto al volo (15-40). Ancora Nicholls con lo smash annulla la prima mentre Paolini spreca la seconda ma si riscatta subito con la risposta di diritto lungolinea fulminante che firma il break al “deciding point” (4-3). Immediato, però, arriva il contro-break sul servizio di Errani (4-4). Un vero proprio “suicidio tennistico” per Mihalikova che tra doppio fallo e smash tirato in tribuna cede la battuta a zero (5-4). Nel decimo game, con una risposta fuori misura di Nicholls su una prima robusta di Paolini le azzurre incamerano il 6-4.
E’ ancora la slovacca, che pure aveva iniziato il match con grande convinzione, a cedere di nuovo la battuta nel primo game della seconda frazione, complici un paio di grandi risposte di Jasmine. Gioca però il peggior turno di battuta Paolini e, su una risposta di rovescio lungolinea imprendibile di Olivia, arriva il contro-break (1-1). Cede di nuovo la battuta Sara, stavolta al deciding point”, e Mihalikova/ Nicholls provano ad allungare e ci riescono con il quarto game di fila (4-1). A suon di risposte vincenti – l’ultima è quella di diritto lungolinea splendida tirata da Mihalikova – la slovacca e la britannica strappano ancora il servizio a “Jas” (5-1). Le azzurre interrompono a cinque la striscia positiva delle loro avversarie riprendendosi uno dei due break (5-2) ma Mihalikova/Nicholls pareggiano il conto su una valutazione errata di Sara di una palla che invece si stampa sulla riga (6-2).
Decide il match tie-break
Mihalikova inizia con un doppio fallo ma Paolini restituisce immediatamente il favore (1-1) alla slovacca che poi piazza un’altra risposta super (2-1). Nicholls prova ad allungare con un diritto al volo che spiazza le azzurre (3-1) ma Sara al volo è una garanzia (3-2). Le nostre avversarie difendono il vantaggio (4-2, 5-3, 6-4) ma nel dodicesimo punto arriva il riaggancio (6-6). Con un errore in risposta di Paolini restano avanti Mihalikova/ Nicholls (7-6), che poi allungano di nuovo grazie ad un bel passante di diritto della britannica (8-6). Jasmine sbaglia una volée non impossibile ed arrivano tre match-point per le nostre avversarie (9-6): basta il primo perché Mihalikova ci mette l’ace (10-6).
A Berlino Errani e Paolini dopo aver concesso appena quattro giochi all’esordio all’ucraina Kostyuk e alla tedesca Lys (per la prima volta in squadra insieme), nei quarti avevano battuto in rimonta le statunitensi Krueger e Pegula, firmando il 13esimo successo consecutivo (serie iniziata agli Internazionali BNL d’Italia a Roma), prima della semifinale superata senza nemmeno scendere in campo per il forfait della spagnola Badosa (anca destra) e della tunisina Jabeur.
In questo 2025 Sara e Jas, prime nella Race to Riyad di specialità, hanno già vinto tre titoli, mettendo in bacheca i trofei dei “1000” di Doha (cemento) e Roma (terra) e da ultimo quello del Roland Garros (primo Slam vinto insieme). Complessivamente sono 8 i trofei conquistati insieme dalla 38enne di Massa Lombarda e dalla 29enne di Bagni di Lucca.
Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com