La leggenda serba del tennis ha affrontato un tema molto importante al termine del match perso contro il numero 1 della classifica mondiale: quello del suo futuro ritiro
L’amore del pubblico, la stima dei colleghi e una carta d’identità che dice 38 anni. Novak Djokovic è ancora ai massimi livelli, lo ha dimostrato anche contro il numero 1 al mondo Jannik Sinner, ma è chiaro che anche lui qualche domanda sul futuro se la pone. È andata in scena ieri quella che probabilmente è stata l’ultima gara tra la leggenda serba del tennis ed il fuoriclasse azzurro, con quest’ultimo che ha ottenuto l’accesso alla finale del Roland Garros contro Alcaraz. Il match è terminato 3-0 a favore di Sinner (6-4, 7-5, 7-6), ma i set sono stati tutt’altro che a senso unico. Nole ha, ovviamente, dato filo da torcere a Jannik, in quella che potrebbe esser stata la sua ultima apparizione all’iconico torneo di Parigi.
Addio al Roland Garros?
“Potrebbe essere stata la mia ultima partita qui, non lo so, è per questo che è stato commovente – le parole del fuoriclasse serbo riportate da Supertennis -. Non ho detto che è stata l’ultima, ma che potrebbe essere stata l’ultima. Ma se questa è stata la partita d’addio al Roland Garros, è stata meravigliosa in termini di atmosfera e di ciò che ho ricevuto dal pubblico.
In termini di livello di tennis, credo che siano stati tre set combattuti. Il secondo e soprattutto il terzo avrebbero potuto girare a mio favore: sì, uno o due punti, uno o due colpi, ma lui ha vinto meritatamente.
Mi sono sentito costantemente sotto pressione e lui non mi ha permesso di cambiare le cose. Sinner e Alcaraz ti mettono sotto pressione, e quando hai un’opportunità, è molto rara e sai che devi sfruttarla: questo aggiunge tensione. Dodici mesi, a questo punto della mia carriera, sono un periodo molto lungo. Voglio continuare a giocare? Sì. Sarò in grado di farlo ancora tra dodici mesi? Non lo so”.
Obiettivo Wimbledon per Nole
Non sa se tornerà al Roland Garros, ma sa che continuerà a giocare: “Non so cosa porterà il domani, ma andrà avanti. Ovviamente il prossimo impegno è Wimbledon, che è il torneo preferito della mia infanzia. Farò tutto il possibile per farmi trovare pronto – spiega Djokovic -. Credo che le mie migliori possibilità siano Wimbledon, per vincere un altro Slam o magari in Australia. Ma devo dire che sono stato orgoglioso del mio impegno in questo torneo, considerando che non ero in gran forma per il Roland Garros. Il mio calendario? Sento di voler giocare Wimbledon, voglio giocare lo US Open: questi due tornei di sicuro.Di tutto il resto non sono così sicuro”
L’affetto dei tifosi e gli elogi a Sinner
“Provo un grande senso di gratitudine per il sostegno che ho ricevuto questa sera, è stato incredibile. Non credo di aver mai ricevuto un tale supporto su questo campo durante una partita importante contro uno dei migliori giocatori del mondo. Sono stato davvero onorato di vivere questa esperienza”.
Novak Djokovic ringrazia e rende onore al pubblico del Roland Garros che, forse temendo di non vederlo più in campo il prossimo anno, lo ha sostenuto con affetto e con un senso di gratitudine per tutto quello che Nole ha dato al tennis.“Ovviamente non sono felice per la sconfitta, ma le persone sono state fantastiche: mi hanno incoraggiato e dato la forza di continuare a e lottare fino all’ultima palla, cosa che ho fatto – le sue parole in conferenza stampa riportate da Supertennis -.Congratulazioni a Jannik per un’altra ottima e solida prestazione. Penso che dal punto di vista mentale abbia meritato: nei momenti più difficili per lui, quando tutto lo stadio esultava e doveva affrontare i set point lui è riuscito a trovare alcuni colpi davvero buoni. Ha dimostrato perché è il numero 1 del mondo.
Che si stia definitivamente concludendo un’era?
Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com