Guerriglia per le strade di Parigi: quasi 300 i tifosi del PSG arrestati

Dopo la vittoria della Champions League del PSG, i tifosi parigini si sono riversati per le vie della città per festeggiare lo storico trofeo. Tuttavia a Parigi, i “Les Parisiens” si sono resi protagonisti di vari atti vandalici, come scoppio di petardi, fuochi d’artificio, bombe carta e fumogeni, oltre alla totale distruzione di qualunque cosa si fosse posta davanti al proprio cammino, come tavoli dei ristoranti, panchine, cestini etc… Una situazione di follia dentro e fuori Parigi, presto finita anche in tregedia.

Almeno 294 gli arresti fra i tifosi del PSG:

Sono dunque saliti a 294 gli arresti nel corso della notte, e si pensa che possano arrivare ben presto anche oltre i 300. Erano state disposte, proprio per cercare di evitare disagi e situazioni che poi si sono create, circa 5000 unità del corpo della polizia parigina e della gendarmeria, che hanno tentato di fermare i tifosi. Questa azione si è presto trasformata in uno scontro, con lanci di gas lacrimogeni, petardi, sassi, manganelli e bengala, in una situazione di guerriglia. Secondo la prefettura, gli scontri e gli atti di vandalismo, sono iniziati già dopo il primo goal del PSG, siglato da Achraf Hakimi, dopo soli 12 minuti.

Dax, giovane di 17 anni accoltellato a morte:

Si è trasformata in tragedia la festa dei tifosi francesi dopo la vittoria del París Saint-Germain nella finale della Champions contro l’Inter a Monaco di Baviera. Infatti, come conferma Le Figaro, a Dax, nel dipartimento delle Landes, una cittadina di poco più di 20000 abitanti, un giovane di 17 anni è stato accoltellato a morte a margine dei caroselli seguiti alla vittoria. La causa dell’attacco è ancora sconosciuta.

I disordini avvenuti ieri sera non sono nuovi per la tifoseria del PSG. Infatti tali disordini erano avvenuti anche dopo la vittoria contro l’Arsenal, che aveva sancito il passaggio in finale della squadra. Una tifoseria che, fatti alla mano, è formata da gruppi di vandali incivili, irrispettosi perfino per la città nel quale abitano. Persino il ministro dell’Interno francese Bruno Retailleau li ha definiti “Barbari nelle strade”.

 

Articolo a cura di Marco Casentini –Sportpress24.com

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