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BNL, una straordinaria Paolini centra la finale: ma prima c’è il doppio

Immensa Paolini: finale a Roma 11 anni dopo l’amica Errani. Contro Gauff la sfida per il titolo

E meno male che le sarebbe bastato vincere due partite di fila, cosa che non le era mai riuscita al Foro Italico. Parole di circostanza, pronunciate alla vigilia per esorcizzare un tabù. La verità è che Jasmine Paolini non si accontenta mai, e non molla mai. Altrimenti quello scricciolo di donna non si sarebbe issata fino alla quarta posizione mondiale (oggi è quinta).

E non avrebbe guadagnato la finale agli Internazionali, essendosi trovata più volte sul punto di capitolare. Come oggi. Terzo match da rimontare, dopo quelli con Ostapenko e Shnaider. Terzo match portato a casa. Contro la statunitense Peyton Stearns l’azzurra ha annullato due set point nel primo parziale, prima di imporsi 7-5 6-1.

Grazie a lei l’Italia torna in finale nel singolare femminile di Roma a 11 anni di distanza dall’ultima volta: nel 2014 l’amica e compagna di doppio Sara Errani (Jasmine e Sara giocheranno oggi le semifinali contro Andreeva e Shnaider) venne sconfitta da Serena Williams. Sabato toccherà a Paolini, contro un’altra americana, Coco Gauff (battuta Qinwen Zheng in tre set 7-6 4-6 7-6), provare a scrivere la storia.

È già la terza italiana nell’era Open a raggiungere la finale agli Internazionali, dopo Reggi (vinse nel 1985, a Taranto) ed Errani. La quinta italiana in assoluto, scorrendo l’albo d’oro delle pioniere e rintracciando i nomi di Valerio (5 finali, vinse nel 1931) e Ullstein Bossi (vinse nel 1950).

Errani/Paolini di nuovo in semifinale al Foro

Con la seconda vittoria consecutiva al match tie-break – curiosamente sempre per 10 a 7 – Sara Errani e Jasmine Paolini centrano le semifinali agli Internazionali BNL d’Italia per il secondo anno consecutivo. Nei quarti le campionesse in carica di Roma, terze favorite del seeding, si sono imposte per 75 36 10-7, in un’ora e 36 minuti di gioco, sulla coppia formata dalla filippina Alexandra Eala e dalla statunitense Coco Gauff, al primo torneo giocato insieme, in tabellone con una wild card.

Ce l’abbiamo messa tutta, non so come abbiamo rimontato nel primo set, nel secondo purtroppo non abbiamo sfruttato tante chance. Poi nel match tie-break, che è un po’ un terno al lotto, siamo state più aggressive”, ha detto a caldo Sarita. “Il doppio con il super tie-break è tosto a livello di tensione e di emozioni, ed è bellissimo giocare con questi stadi pieni”, ha aggiunto Jas.

Il match. Break e contro-break in avvio di partita (a perdere il turno di battuta sono Paolini e Gauff, le due top ten in campo). Alexandra e Coco strappano il servizio anche a Errani e provano l’allungo (3-1). Le azzurre tornano a vincere un game (3-2), di nuovo con Gauff alla battuta. Dall’altra parte è Paolini a subire di nuovo il break (4-2). Il turno di battuta diventa un optional, compreso quando Coco va a servire per il primo set, subendo l’ennesimo break (5-4) dopo aver mancato ben quattro set-point. Con il terzo game di fila le campionesse olimpiche rimettono la testa avanti (6-5). Continuando a giocare prevalentemente sulla più giovane (e inesperta) in campo, la 19enne Eala, le azzurre infilano il quarto gioco consecutivo ed incamerano il 7-5.

Articolo a cura di Michela Catena inviata al Foro Italico per Sportpress24.com

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