BNL, Sonego-Musetti battono i fratelli Berrettini. Musetti e Alcaraz agli ottavi

Musetti è implacabile: spazza via anche Nakashima e vola agli ottavi contro Medvedev

Sono qui per vincere il torneo“. Così si era pronunciato alla vigilia Lorenzo Musetti. La concorrenza, in questo Masters 1000 romano che pregusta una finale tra Sinner e Alcaraz, è chiaramente agguerrita. Ma il carrarino sbarcato al Foro con il best ranking di numero 9 del mondo sta prendendo molto sul serio la sua personale scommessa.

La conferma, dopo i cinque game lasciati all’esordio al qualificato Virtanen, è arrivata nel terzo turno, contro un avversario molto più quotato. Allo statunitense Brandon Nakashima, n. 29 Atp, è stato riservato quasi lo stesso trattamento: 6-4 6-3 il punteggio per Lorenzo che agli ottavi se la vedrà con il russo Medvedev, appena uscito dalla top ten e vittorioso 6-4 6-1 su Popyrin.

Musetti, a 23 anni, ha compiuto quel salto di qualità che lo sta proiettando verso i vertici del tennis mondiale, dopo aver agganciato un paio di anni fa la top 20 trascinandosi dietro l’ombra di un progetto ancora incompiuto. Nel 2024 le gemme della semifinale di Wimbledon e del bronzo olimpico, quest’anno l’inizio super nella stagione sul rosso, con la finale a Montecarlo, la prima in carriera in un 1000, e le semifinali di Madrid. Ed eccoci a Roma, dove non si è mai spinto oltre gli ottavi (già raggiunti nel 2022).

Le parole

A fine match, per l’intervista di rito, Lorenzo prova a parlare ma viene sommerso dagli applausi. Poi dice: “È stata una bellissima partita. Ho giocato una delle prestazioni più solide dell’anno. Sono riuscito a spingere bene col servizio, il diritto ha funzionato benissimo e ciò mi ha consentito di avere sempre il comando del gioco. Avevo perso con Brandon agli Us Open e ci tenevo a prendermi la rivincita. Sono contento di aver condiviso tutto questo con il pubblico più bello del mondo”. Non a caso, sulla telecamera, Musetti lancia un messaggio d’amore al Foro: “Roma sei unica“.

Alcaraz parte a rilento ma poi supera tranquillamente il turno

Dopo un primo set complicato, Carlos Alcaraz (ATP 3) ha superato alla grande i sedicesimi di finale del Masters 1000 di Roma. Sulla terra rossa del Foro Italico lo spagnolo ha superato il serbo Laslo Djere (64) con il punteggio di 7-6 (7/2) 6-2. Non ha invece avuto particolari problemi il tedesco e campione in carica Alexander Zverev (2), che si è sbarazzato del lituano Vilius Gaubas (154) per 6-4 6-0, mentre deve salutare il torneo già a questo stadio Holger Rune (10). Il danese ha battagliato a lungo in un match equilibrato ma ha dovuto inchinarsi al francese Corentin Moutet (83), impostosi 7-5 5-7 7-6 (7/4).

In campo femminile nessuna sorpresa, con la numero 1 al mondo Aryna Sabalenka che ha però dovuto concedere una frazione alla statunitense Sofia Kenin (31), imponendosi comunque 3-6 6-3 6-3 in 2h12’. Avanza anche Coco Gauff (3), che ha superato senza troppi patemi d’animo la polacca Magda Linette (32) per 7-5 6-3.

Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com

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