Il torinese fatica, Burruchaga vince con il risultato di 6-2 6-3. Vincono gli altri due azzurri
Un inizio di Internazionali difficile per l’Italtennis. In una giornata dove nove azzurri facevano il loro esordio sui campi del Foro Italico, arrivano diverse sconfitte. La più sorprendente è quella firmata da Lorenzo Sonego, sconfitto dal qualificato Roman Burruchaga per 6-2 6-3. Avanti, invece, Francesco Passaro: 6-0 2-6 6-3 a Tseng Chun-hsin in due ore di battaglia.
Sonego
Lento, spento e in continua difficoltà: la fotografia di un Sonego mai visto così a Roma. 37 errori non forzati, appena il 58% di prime di servizio messe in campo e una complicata ricerca della palla. Il torinese, che agli Internazionali era riuscito a spingersi fino alla semifinale nel 2021, inizia male il suo primo match di questa edizione. Prova a reagire a inizio secondo parziale: conquista la palla break nel quarto game, la spreca e cade di nuovo in un vortice di errori. Burruchaga, numero 135 del mondo, che nell’ora e mezzo di gioco non forza ma concretizza tanto, chiude con un 6-2 6-3 e ottiene la prima vittoria a livello 1000. Al prossimo turno affronterà la testa di serie numero 23 Karen Khachanov.
Passaro
Passaro gioca un match in due atti. Il primo è un dominio del tennista azzurro: 6-0 sfruttando tre delle cinque palle break offerte dal suo avversario. Il secondo atto è figlio dell’equilibrio, grazie a uno Tseng più centrato. Il giocatore di Taiwan, numero 102 del mondo, si prende il secondo parziale 6-2. Al terzo, però, torna Passaro: un break nel quarto gioco è la chiave per svoltare set e match. Al secondo turno, Passaro ritroverà Grigor Dimitrov. I due si sono affrontati agli Australian Open di quest’anno: il bulgaro fu costretto al ritiro e l’azzurro conquistò il secondo turno.
Darderi
Bel successo nella tarda serata anche per Luciano Darderi, che lotta contro il cinese Bu, non un fenomeno ma giocatore solido, e si impone per 7-6 6-3. Ora Darderi è atteso da un avversario quasi proibitivo, quel Jack Draper recente finalista a Madrid.
Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com