L’Inter contro il Barcellona per l’ambitissimo posto nella finale di Monaco di Baviera. Dopo il 3-3 dell’andata i giochi sono ancora aperti.
Questa sera l’Inter di Inzaghi sfideranno al San Siro di Milano il Barcellona di Flick dopo il 3-3 dell’andata in Spagna.
Dopo il pareggio dell’andata al Montjuic, i nerazzurri si giocano tutto davanti al loro pubblico. Sarà una sfida al cardiopalma e si preannuncia una delle più belle sfide degli ultimi tempi.
Vincere per tornare in finale dopo due anni di distanza dalla sconfitta contro il Manchester City. Questo trofeo manca nella bacheca interista dal 2010, con José Mourinho in panchina. Anche il Barcellona vuole arrivare a giocarsi un trofeo che non vince da troppo tempo: per i blaugrana sarebbe il ritorno all’ultimo atto della competizione per la prima volta dal 2014/2015, quando a Berlino sconfissero la Juventus per 3-1. Anche quest’anno, come in quella occasione, i catalani hanno nel mirino l’obiettivo del Triplete: dopo la vittoria in finale di Coppa del Re contro il Real Madrid, il prossimo weekend sarà decisivo nel testa a testa tra i due club per il successo nella Liga spagnola.
Lautaro Martinez ha svolto la rifinitura con il gruppo e ci sarà contro il Barcellona nella gara che può regalare all’Inter la finale di Champions League dopo il 3-3 dell’andata. Niente da fare invece per Pavard che dopo aver provato si è arreso per il dolore alla caviglia. Il Barcellona rispetto all’andata cambia i terzini. In attacco Ferran Torres confermato dall’inizio ma Lewandowski è a disposizione in panchina.
Una gara che promette goal ed emozioni e che mette in palio l’accesso alla finale di Monaco di Baviera in programma sabato 31 maggio. Un traguardo che l’Inter proverà a conquistare anche grazie alla spinta dei suoi tifosi che riempiranno San Siro.
Chi si qualificherà tra Inter e Barcellona affronterà nell’atto conclusivo della competizione una tra PSG e Arsenal.
INTER-BARCELLONA sold out e record di incassi
Lo stadio sold out. 75 mila presenti saranno i protagonisti di una giornata storica, perché sarà fissato il record assoluto di incasso, la cifra più alta mai fatta registrare per un match di un club italiano. L’incasso sarà di circa 14 milioni di euro, ben oltre i 12,5 milioni registrato per la semifinale di Champions League di due anni fa, per il derby con il Milan. È il secondo incasso a due cifre di questa stagione per la società nerazzurra, dopo i 10 milioni già messi in cassaforte per il quarto di finale con il Bayern. I 75 mila di stasera, ai quali hanno fatto appello sia Inzaghi sia Bastoni nella conferenza di ieri pomeriggio, produrranno un effetto ottico notevole all’inizio del match: è infatti in programma una coreografia che coinvolgerà tutto lo stadio, a 360 gradi, per tutti i tre anelli. Bandierine nerazzurre per tutti, dunque, da sventolare al segnale che sarà lanciato dallo speaker. L’impatto sarà notevole: la speranza dei tifosi interisti è che serva in qualche modo a “destabilizzare” il Barcellona molto più di quanto non sia riuscito a fare il Montjuic con Lautaro e compagni.
COSA DICE MISTER INZAGHI
“Sappiamo tutti quanti dell’importanza della gara. Dovremo fare una grande partita contro una squadra fortissima. Ci vorrà una grande Inter concentrata, attenta, lucida perché affrontiamo una grandissima squadra”, le parole di Simone Inzaghi alla vigilia.
“La volontà di Lautaro di giocare avrà il suo peso. Decideremo insieme allo staff medico e insieme ai calciatori, perché saranno loro che mi dovranno dire le loro sensazioni. Pavard” domenica “ha fatto una prima parte di allenamento. Le sensazioni sono state discrete, quindi vedremo. Lautaro non si allena dalla partita di Barcellona, oggi vedremo come sta e poi decideremo”, aggiunge facendo riferimento alle condizioni di Lautaro e Pavardi.
COSA DICE MISTER FLICK
“Io penso che sia meglio che Lewandowski inizi dalla panchina ma è pronto, tutto sta andando nel modo giusto e lui si sente molto meglio”, dice Hans-Dieter Flick, allenatore del Barcellona, facendo il punto sulle condizioni di Robert Lewandowski, reduce da un infortunio muscolare. “Dopo questo periodo in cui è stato fermo, non è il massimo farlo partire subito ma magari avremo bisogno di lui durante la partita ed entrerà in campo”.
Il tecnico tedesco si sofferma anche su Lamine Yamal: “Lui è un genio anche se per me la cosa più importante è la squadra. Lui comunque è capace di giocate incredibili, fa cose fantastiche come mercoledì scorso. Ora però pensiamo al ritorno e abbiamo bisogno di tutti al livello migliore possibile per superare il turno, Yamal è un giocatore fantastico come tanti altri giocatori che abbiamo, come Raphina e Pedri”.
Articolo a cura di Valerio Giuseppe Bellinghieri – Sportpress24.com